Come fanno le fashion blogger ad avere sempre contenuti freschi e originali da pubblicare su Instagram?
Oggi voglio raccontarti un po’ come è andato lo shooting di ieri insieme a Brigita Daisy e di come abbiamo cercato di superare gli imprevisti per creare foto davvero uniche.
Così ti renderai conto di cosa significa produrre costantemente foto e video da pubblicare su blog e social.
Sei pronta a conoscere tutti i retroscena?
Aspetta un attimo, ti consiglio prima di dare un’occhiata all’articolo in cui spiego i 5 passi per entrare nel mondo delle fashion blogger. Sono certa che ti sarà tutto più chiaro.
Ora devi essere prontissima, perché sto proprio per iniziare!
Scelta della Location
Due ragazze, due fotocamere da 1 kg ciascuna con cambi di vestiti al seguito.
Questo è lo scenario di un sabato mattina milanese.
C’era gente in Duomo a prendere il caffè, a godersi il bel sole di primavera, io e Brigita eravamo in giro a maledirli tutti perché si erano rubati il nostro posticino alla caffetteria in Duomo dove avevamo deciso di iniziare il nostro shooting.
Non è la prima volta che abbiamo problemi in Duomo. In questo articolo racconto un altro episodio.
Comunque, voglio presentarti Brigita.
Lei è la mia folle compagna. E’ una fashion blogger, o almeno spera di esserlo non appena si sarà liberata del suo attuale lavoro.
Ciò che facciamo è andare in giro per Milano, e presto anche oltre, a fare foto per i nostri profili Instagram.
Fin qui tutto ok.
Fin quando non scopri quello che avviene durante questi shooting! 😀
Non sempre riusciamo a realizzare quello che ci prefissiamo.
O non esattamente come ce lo eravamo immaginate.
Di solito abbiamo un’idea, un qualcosa che vogliamo fare.
Quella mattina era trovare un bar all’aperto con una bella vista per ricreare un po’ quell’atmosfera da domenica mattina parigina.
In Duomo sembrava un’ottimo posto per inserire anche un po’ di panorama.
Ore 10.00.
Sabato mattina di quasi primavera.
Piazza del Duomo a Milano è stracolma di gente.
Non c’è niente da fare, dobbiamo andare all’avventura come al solito!
Non immagini quanti imprevisti
Sai quanto tempo ci vuole per creare delle belle foto da pubblicare su un blog o su Instagram?
Se vuoi davvero fare la differenza, non basta scendere un quarto d’ora sotto casa.
Questo sabato mattina siamo state fuori più di 3 ore!
Poi sarai tu a giudicare guardano il risultato a fine post.
Ci ha molto deluso non trovare subito posto in Duomo.
Capita anche a te?
Di metterci il pensiero per una cosa e di fare il broncio quando non puoi realizzarla.
Che si fa? Si torna a casa?
No di certo!
Dopo tutta quella roba che ci eravamo portata dietro non potevamo di certo fare dietro-front.
Abbiamo iniziato a girovagare per le stradine dietro la Galleria Vittorio Emanuele, alla ricerca di qualche piccolo angolino carino.
Di solito le prime foto sono quelle di “riscaldamento”.
Io non ho ancora l’estro creativo.
Diciamo che sto ancora dormendo e devo familiarizzare con il luogo e i colori dell’outfit.
Difficilmente la prima cosa che trovo mi ispira e mi fa scattare la foto della giornata.
Sebbene nelle stradine dietro il Duomo avevamo trovato qualcosa di semplice e carino che ci facesse da sfondo, decidiamo di proseguire verso il quartiere Brera per cercare la famosa caffetteria con i tavolini all’aperto.
Il quartiere Brera
Brera è il quartiere di Milano un po’ retro’.
Stradine piccole, portoni grandi, palazzi antichi, piccolo boutique e tavolini in strada dove si mangia e si beve.
Non so se sono riuscita a dipingerti l’atmosfera.
Di solito non passa nessuna auto e si sente solo chiacchiericcio delle persone e il profumo dei fiori.
Si tratta del quartiere in cui si trova anche la famosa Pinacoteca di Brera.
Forse l’avrai sentita in giro perché ospita il famoso bacio di Hayez!
Eccolo qui … un po’ spezzettato.
Fatto sta che nei dintorni ci sono un sacco di portoni e stradine carine ed è proprio lì che ci siamo fermate a fare i primi scatti.
Tutto molto carino, ma niente di esaltante.
Volevamo ancora trovare una caffetteria o comunque qualcosa che ci colpisse.
Proseguiamo quindi verso Via della Madonnina.
Frutta e magnolie
Sai quando ti senti senza speranza?
Pensi che ormai tutto sia inutile e vuoi solo arrenderti.
Altro che superare gli imprevisti. Vuoi solo tornare a casa al calduccio.
Ed è quello che stavamo per fare, se non fosse stato per una cosa.
Ci affacciamo in una piccola stradina prima di fare dietro-front verso casa e notiamo una bellissima pianta rosa di Magnolia già fiorita.
Molto strano, tutte le altre piante in città sono ancora spoglie.
Adoro i fiori in foto, danno un tocco magico e colorato.
Sono il dettaglio perfetto che ci vuole per creare uno scatto indimenticabile.
Quando trovi un buon punto, o qualcosa che ti ispira da cornice per la tua foto, devi sempre provare diverse angolazioni.
Partendo dalle più ovvie.
Io sono partita da una bella foto frontale di me con la pianta, poi ho iniziato a muovermi, a creare una storia.
E così è nata la prima foto che vedi qui sotto in cui annuso i petali dei fiori.
Per poi finire completamente con la testa tra i fiori! (di solito si trova tra le nuvole!).
Ti piace il risultato?
Ma non è finita qui!
Ebbene sì, perché quando trovi una cosa che ti ispira, cominci a vederne mille altre a ripetizione intorno a te.
Di fronte alla splendida pianta di Magnolia c’era un negozietto tradizionale di frutta e verdura.
Sai quei posticini con tutte le cassette in legno esposte all’esterno e piene di frutta e verdura di tutti i colori.
E subito ci siamo buttate!
A volte bisogna anche essere un po’ audaci e sfacciati.
Una posa troppo fissa non fa effetto. Ma ho cominciato a giocare con la frutta, a prendere un avocado come se stessi scegliendo qualcosa da comprare.
Le pose naturali, in cui si cattura un momento, un’azione, sono quelle che preferisco.
Ogni foto dovrebbe raccontare una storia, solo così si riesce davvero ad emozionare.
Riesci a leggere una storia nelle due foto qui sotto?
Il risultato finale!
Ricordi la questione della caffetteria con i tavolini all’aperto?
Non ne avevamo ancora trovata una.
E non pensavamo mai di trovarne.
Quando, girato l’angolo, notiamo un paio di tavolini carini illuminati da un timido raggio di sole che stava per scomparire.
Era il posticino perfetto!
Ci sediamo e ordiniamo.
Aspetta …
Quando si esce a fare foto nulla deve essere lasciato al caso.
Nemmeno cosa scegliere nel menu della caffetteria.
Devi stare attenta all’atmosfera che vuoi dare alla tua foto.
Una cosa è se prendi una pizza e un’altra è se stai bevendo un cappuccino con un croissant.
Di solito, cerchiamo di scegliere qualcosa di colorato, qualcosa che possa dare un tocco carino alla foto.
Diamo uno sguardo al bancone dei dolci e alla fine prendiamo cupcake e cappuccino.
Anche qui, giocare con la prospettiva è essenziale.
Ho cominciato a scattare stando seduta al tavolino e con una inquadratura un po’ più stretta e ravvicinata.
Poi mi sono alzata e ho cominciato ad allontanarmi, facendo qualche scatto un po’ più frontale.
Non è detto che tutto quello che scatto vada bene.
Anzi.
Di solito pochissime foto vanno a buon fine e parecchie inquadrature vanno scartate.
Ma è proprio questa continua ricerca che mi permette di trovare davvero l’angolazione che stavo cercando.
Ecco le foto in caffetteria!
Ah, dimenticavo.
Anche il giornale ha la sua storia.
Nulla è casuale!
Ci avevamo pensato la sera prima.
Volevamo fare una foto in una caffetteria all’aperto con un quotidiano.
Il problema era che … avevamo scordato il quotidiano!
Ma non si può rinunciare alla foto perfetta quando abbiamo trovato il posto perfetto!
Brigita si alza di scatto e mentre cammina in aventi senza sapere dove andare, cerca un’edicola nei paraggi.
Si incammina, mentre io resto al tavolino a fare la guarda a tutta l’attrezzatura fotografica.
E se ne torna con la sua bella copia de “La Stampa” che non ho mai letto e probabilmente non leggerò mai, ma mi ha aiutato a creare questo scatto davvero carino.
Ti piace? Scrivimi nei commenti qui sotto cosa ne pensi!
Ogni foto dovrebbe raccontare una storia, solo così si riesce davvero ad emozionare.
Conclusioni
Spero che questo primo articolo sui retroscena dei miei shooting ti siamo piaciuto.
Lo scopo è raccontarti tutto ciò che succede, come ci organizziamo e cosa facciamo per far venire le foto al meglio.
Ma anche di darti un po’ di spunti creativi. Ho addirittura trasformato IKEA in un set fotografico una volta!
Magari ti sarà capitato di guardare una foto e pensare
Questa la potevo fare anche io!
Poi quando prendi una fotocamera in mano ti rendi conto che non riusciresti a fare un ben niente.
Questo perché è tutta una questione di prospettiva.
Bisogna avere l’occhio attento, guardarsi intorno e scegliere il posto e l’angolazione migliore.
Ci sono infinite possibilità.
Devi solo scegliere quella che più ti valorizza, che ti fa sentire a tuo agio e caratterizza il tuo stile.
Fammi sapere nei commenti cosa ne pensi di questo nuovo mio articolo.
Per oggi è tutto, alla prossima.
Namasté,
Monica
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