Lo sfocato in fotografia è davvero affascinante.
Se c’è una cosa veramente affascinante è vedere quelle foto in cui lo sfondo si sfuma in lontananza.
Ti piacerebbe ottenere una cosa simile?
Che il soggetto sia una persona o qualsiasi altra cosa abbia attirato la tua attenzione, si crea un effetto davvero suggestivo, e misterioso quasi, nel lasciare una parte dell’immagine non perfettamente a fuoco.
Questa tecnica, che consente di rendere tutto ciò che è secondario nella foto indistinto, o meglio, sfocato, si chiama effetto bokeh in inglese e, personalmente è una delle mie tecniche fotografiche preferite.
E se sei qui, probabilmente piace tanto anche a te!
Cosa potrai imparare leggendo questo articolo fino alla fine?
Se avrai la pazienza di leggere fino in fondo questi pochi paragrafi, potrai imparare in modo pratico e veloce, ma soprattutto senza tecnicismi superflui:
- come realizzare una sfocato perfetto da fotocamera e cellulare
- quali sono i parametri che regolano lo sfocato in fotografia e come controllarlo per creare l’effetto desiderato
- gli innumerevoli effetti visivi e percettivi che puoi creare usando questa tecnica
Spero tu sia pronto a fare un salto di qualità enorme nella tua tecnica fotografica.
Puoi trovare alcuni esempi di foto spettacolari che puoi ottenere in questo articolo, in cui ho spiegato circa 5-6 modi pratici in cui poterla usare in modo davvero creativo.
Non solo, ho inserito un po’ di esempi anche qui infondo all’articolo per renderti il tutto più chiaro.
Ma ora partiamo subito, perché non puoi proprio fare a meno di un bel bokeh!
PERCHE’ L’EFFETTO SFOCATO IN FOTOGRAFIA E’ COSI’ DESIDERABILE?
Te lo sei mai chiesto?
Io sì, da quando mi sono resa conto che provavo una certa attrazione per questa tecnica e volevo trovare ogni modo per riprodurla.
Ho persino comprato due obiettivi per sperimentare cose nuove.
Perciò, ho deciso di scrivere questo articolo, per evitarti acquisti inutili. Probabilmente mi sarei risparmiata di comprare qualche obiettivo se mi fossi bene informata prima.
La verità è che questo effetto è così desiderabile perché da subito l’idea di professionalità nella foto.
Con qualsiasi reflex e un obiettivo di media qualità puoi riuscire ad ottenere uno sfondo sfocato decente, ma con fotocamere professionali e obiettivi super costosi ottieni davvero quell’effetto wow!
Pensa, ad esempio, a quelle foto dove il soggetto principale è un oggetto e la parte più vicina all’obiettivo è a fuoco mentre la parte più lontana è sfocata.
Ti sarai sicuramente reso conto che è difficilissimo ottenere una cosa simile sia da reflex che da cellulare. A patto di sganciare un po’ di soldini per un buon obiettivo.
Ecco, primo motivo per cui risulta così appetibile e che ci sentiamo fighissimi e super ricchi se riusciamo a creare una foto del genere, perché percepiamo che può essere ottenuto al meglio solo con attrezzatura professionale.
Ma continua a leggere, perché potresti scoprire che non devi spendere migliaia di euro per ottenere qualcosa di simile.
Il secondo motivo è legato alla composizione della foto.
Avrai sicuramente notato che ci sono foto che attirano la tua attenzione e riescono a tenerti incollato anche per minuti e altre che invece le guardi per un secondo e poi già ti sei stufato o addirittura ti senti disturbato.
Ecco, questo disturbo inconscio che proviamo deriva dal fatto che nella foto non c’è un soggetto ben definito e il nostro occhio comincia a vagare senza meta in alto e in basso, a sinistra e a destra.
Mettere un po’ di sfocato nella foto può aiutarci a rendere il tutto più armonioso, grazie al fatto che riusciamo a concentrare l’attenzione sul soggetto principale in modo inequivocabile.
L’osservatore non può avere dubbi su cosa ti interessava fotografare in quel momento perché glielo stai dicendo tu stesso, mettendo fuori fuoco tutto quello che non serve.
Ma c’è anche un altro motivo, molto affascinante che riguarda la nostra percezione naturale delle cose.
L’effetto sfocato è quanto più si avvicina a quello che vediamo con il nostro occhio.
Probabilmente non ci farai caso perché sei così abituato a vedere in questo modo, ma, quando guardi un oggetto molto da vicino, tutto ciò che c’è intorno viene sfocato e non viene messo a fuoco dal nostro occhio.
è un effetto sfruttato anche al cinema, con la messa a fuoco che si sposta, per esempio, dal soggetto allo sfondo e viceversa.
Solo che quando guardi non te ne accorgi, proprio perché stai osservando solo l’oggetto che TU intenzionalmente metti a fuoco.
Questa immagine così vicina al nostro stato naturale, ci mette tremendamente a nostro agio e proviamo un enorme piacere nell’osservarla.
Ok, tutto molto bello fin qui, ma come si realizza?
Lo vediamo subito nel prossimo paragrafo!
COME REALIZZARE L’EFFETTO SFOCATO CON FOTOCAMERA
Vuoi realizzare lo sfondo sfocato ma non sai come fare?
Beh, posso tranquillizzarti dicendoti che è molto facile, a differenza di quello che si dice in giro.
Devi solo capire quali sono i fattori che lo generano e controllarli nella misura che piace a te.
Come tutte le cose, basta passare una decina di minuti con la fotocamera in mano e inizierai a padroneggiare la tecnica senza problemi.
Voglio spiegarti adesso, quali sono questi famosi fattori che puoi usare e modificare a piacimento per ottenere uno sfondo sfocato perfetto.
Alcuni riguardano aspetti puramente compositivi, ci sono però un paio di chicche tecniche facili facili che ti permetteranno di fare davvero la differenza!
#1 APRI MOLTO IL DIAFRAMMA DELL’OBIETTIVO
Tieni bene a mente questo primo punto, non l’ho messo in cima per caso!
Ti basta anche solo questo per creare uno sfocato molto accentuato, a patto di avere un obiettivo con apertura massima da 2.8 o inferiore (1.8, 1.4 …).
Come ben saprai, aprire il diaframma non consente solo di far arrivare più luce al sensore e quindi compensare l’esposizione quando è troppo buio fuori, ma anche di regolare la profondità di campo.
Ed è proprio questo che ci aiuta a gestire il nostro effetto sfocato.
Un’ampia profondità di campo, che si ottiene con apertura del diaframma da f/4 in su, ha l’effetto di mettere a fuoco tutto ciò che si trova nella foto, indipendentemente dal punto di messa fuoco che scegli.
Tutto risulterà nitido e bello definito, anche cose che stanno su piano molto distanti dal soggetto.
Viceversa, se impostiamo il diaframma ad un valore inferiore a 4, cominceremo ad avere l’effetto della ridotta profondità di campo. Tutto ciò che sta intorno al punto di messa a fuoco sarà nitido e tutto il resto andrà via via sfocandosi.
Esattamente quello che vogliamo ottenere!
Quindi, primo modo per ottenere uno sfondo sfocato è giocare con l’apertura del diaframma e regolarla su valori inferiori a 4.
Puoi scegliere il valore direttamente sullo schermino della tua fotocamera prima di effettuare lo scatto. Su Canon, puoi anche girare la piccola ghiera che si trova appena dietro il pulsante di scatto e cambiare il valore direttamente dal mirino.
Se non sai dove trovare le impostazioni per regolare l’apertura del diaframma, puoi consultare le prime pagine del manuale della tua fotocamera e sono certa che troverai rapidamente una risposta.
Puoi usare la fotocamera sia in modalità manuale M, ma anche in modalità priorità di diaframma Av che ti consente di scegliere solo l’apertura e regola in automatico il resto.
La seconda opzione è sicuramente più veloce se vuoi imparare, perché puoi fare tante prove girando semplicemente la ghiera e spostare l’apertura su diversi valori.
Quando prendi manualità, potrai benissimo usare la modalità M ogni qual volta lo riterrai necessario.
E ora viene il bello.
La minima apertura del diaframma che puoi raggiungere è una caratteristica tipica dell’obiettivo che usi.
Quindi, se vuoi ottenere quelle foto dallo sfocato molto accentuato, dovrai usare obiettivi con apertura minima di 2.8 se non inferiori.
La cattiva notizia?
Che questi obiettivi costano un occhio della testa!
Pensa che un obiettivo zoom Canon con apertura massima 2.8 costa dai 1000 euro in su. Puoi farti un giro sul sito ufficiale Canon per farti un’idea.
Infatti, uno dei motivi che determinano la bontà e, di conseguenza, il costo di un obiettivo, è proprio la sua apertura focale massima.
Pensa poi che, per gli obiettivi zoom non è possibile raggiungere un valore di apertura inferiore a 2.8.
Ma non preoccuparti, come al solito ho sempre una soluzione economica pronta per te.
Ci sono sempre le ottiche fisse. Puoi rinunciare ad un po’ di zoom, muoverti tu per regolare l’inquadratura ma puoi avere un obiettivo con una buona apertura ad un prezzo davvero interessante.
Io ho comprato il 50mm f/1.8 della Canon e ti assicuro che è davvero eccezionale! Raggiunge un’apertura massima di 1.8, davvero molto competitivo nei confronti delle ottiche professionali e costa un centinaio di euro. Ti lascio il link qui sotto.
Poi, dato che il 50mm montato sulla mia fotocamera con sensore crop ha un’inquadratura troppo zoomata per alcuni usi, ho preso anche un’altra ottica fissa, il 24mm f2.8 sempre della canon. Non si raggiungono gli effetti che si possono ottenere con l’obiettivo che ti ho detto prima ma risulta utile se non vuoi puntare su una fotografia eccessivamente tendente al macro e ottenere comunque un buon sfocato.
Queste sono le alternative economy, ma, come al solito, puoi salire di prezzo e ottenere ottiche davvero professionali e prestanti.
A te la scelta!
#2 USA TANTO ZOOM
Se non hai un obiettivo che possa raggiungere un’apertura del diaframma sufficiente, non preoccuparti, puoi sempre ricorrere ad altri stratagemmi.
Magari hai una reflex con l’obiettivo incluso nel kit, come il mio 18-135mm in dotazione con la Canon 60D.
In questo caso, per ottenere comunque un buon sfocato, usa la potenza dello zoom. Diciamo che bisogna andare oltre i 70mm per cominciare ad ottenere un effetto decente.
E per 70mm intendo su sensore full frame. Se sei su un sensore crop, corrisponde all’incirca a 50mm.
Quindi, per chiarire un po’ meglio, devi scegliere una focale dai 70mm in su se hai un sensore full-frame o una focale dai 50 mm in su se hai una fotocamera con sensore crop.
Questo, insieme al precedente, rappresentano i due aspetti “tecnici” della creazione dell’effetto sfocato.
I prossimi due di cui ti parlerò sono essenzialmente compositivi perché riguardano la distanza che c’è tra te e il soggetto e il soggetto e lo sfondo ma sono molto utili per sfocare lo sfondo anche da cellulare!
#3 AVVICINA IL SOGGETTO ALL’OBIETTIVO
Prima accortezza compositiva, soprattutto se non possiedi attrezzatura professionale o un obiettivo che ti consente di mantenere un’apertura del diaframma molto ampia, è avvicinare il più possibile il soggetto all’obiettivo.
In questo modo, potrai ottenere per vie traverse la riduzione della profondità di campo e avere il tuo sfondo sfocato. Non potrai di certo ricreare effetti eccezionali come quelli che si ottengono con un obbiettivo professionale, ma i risultati non sono di certo da buttar via!
#4 ALLONTANA MOLTO IL SOGGETTO DALLO SFONDO
Il fratello maggiore della tecnica di prima è allontanare il più possibile il soggetto dallo sfondo retrostante.
Sostanzialmente si deve giocare per creare un grande contrasto tra un soggetto in primo piano e uno sfondo distante e lontano. In questo modo la macchina sfocherà e renderà indistinto tutto ciò che non si trova in primissimo piano e otterremo il nostro tanto sfondo sfocato cercato.
Sicuramente queste ultime due tecniche non si possono applicare in tutti i casi , ma risultano molto utili per fare fotografie tendenti al macro, cioè piccoli oggetti o dettagli che prendono tutta la foto e creare un’atmosfera suggestiva.
Se pensavi che ci vogliono conoscenze incredibili per realizzare questo effetto, adesso puoi anche ricrederti.
Ti assicuro che le quattro tecniche viste sopra sono il tuo kit di sopravvivenza per lo sfocato perfetto.
Ovviamente devi essere bravo a combinare tutte le tecniche e usarle in relazione alla tua attrezzatura.
Ricorda che la fantasia la fa sempre da padrone e non è sempre necessario procurarsi un’attrezzatura costosissima.
Seguimi nel prossimo paragrafo e ti faccio vedere alcuni esempi di foto che ho scattato apposta per questo articolo oltre che indagare tutte le possibili atmosfere che puoi ricreare.
CONTROLLA IL BOKEH E CREA EFFETTI INCREDIBILI
Che tu lo voglia o no, l’effetto bokeh crea scenari davvero suggestivi.
Per questo ho deciso di dedicare un’intero paragrafo ai diversi effetti compositivi che si possono ottenere.
Non è solo una cosa figa da vedere ma ti consente di esprimere sensazioni ed emozioni diverse se usato in un certo modo.
Un primo modo in cui potresti usarlo, anche molto banale, è per allontanare il soggetto dallo sfondo e spostare tutta l’attenzione tutta su di esso.
Potrebbero esserci tanti elementi sullo sfondo a distrarci da quello che è l’unico vero focus della nostra fotografia.
Se non comunichiamo bene il soggetto, rischiamo di creare nell’osservatore un senso di irrequietezza e non vedrà l’ora di togliere gli occhi dalla nostra foto.
A me piace trasmettere chiaramente quello che sto fotografando, per questo l’uso di questa tecnica mi interessa un sacco. Rende il tutto chiaro, pulito e cristallino. Un modo per trasmettere qualcosa in modo minimal.
Un secondo modo, legatolo al precedente, in cui potresti usare lo sfondo sfocato è semplicemente per nascondere elementi indesiderati alle spalle del soggetto.
Se, per esempio, stai facendo la foto ad una persona per strada e c’è un bel cestino dell’immondizia nei paraggi ma l’inquadratura è stupenda, rendi il tutto più suggestivo andando a sfocare lo sfondo.
In questo modo, il cestino non sarà più di disturbo e avrai anche reso la foto un po’ più figa con lo sfondo che si intravede in lontananza.
Un altro aspetto che puoi sfruttare è aggiungere un alone di mistero alla foto.
Proprio perché le parti più lontane dal soggetto sono in qualche modo poco visibili, l’osservatore potrebbe trovare interesse nella fotografia nel cercare di capire l’ambientazione in cui è stata scattata. Oppure di quale parte dell’oggetto si tratta.
Ultimo, ma non meno importante, il bokeh è un ottimo modo per creare un percorso all’interno di un’immagine.
Una foto non è una semplice un’accozzaglia di oggetti che l’osservatore deve decifrare e osservare alla rinfusa, ma è un mezzo per raccontare qualcosa.
E per farlo nel modo più efficace possibile e rendere la foto armonica per chi la guarda, bisogna creare dei percorsi visivi all’interno di essa. Dobbiamo quindi avere ben chiaro da dove lo sguardo deve partire e dove deve finire.
E il bokeh ci permette di fare tutto questo con molta facilità.
Il punto in cui parte lo sguardo è sicuramente il punto di messa a fuoco, quello più nitido all’interno della nostra immagine e, pian piano, l’osservatore viene accompagnato per mano fino alle parti più indistinte, dove grazie all’alone di mistero creato, cercherà di decifrare qual è il messaggio che il fotografo voleva trasmettere e provare interesse nella foto.
La differenza tra una foto interessante o meno sta tutta nel catturare l’attenzione. Prova ad analizzare anche i tuoi sentimenti verso lavori di altri fotografi e chiediti perché quella determinata foto è riuscita ad attirare così tanto il tuo sguardo.
Ti assicuro che puoi imparare davvero molto e, perché no, cercare di creare le stesse sensazioni per cui hai provato interesse nelle tue foto!
ECCO ALCUNI ESEMPI
Volevo farti capire come puoi combinare le diverse tecniche che ti ho spiegato sopra per ottenere uno sfondo sfocato.
Per questo ho montato l’obiettivo fisso 50mm f/1.8 e, ho impostato la fotocamera sulla modalità a priorità di diaframma Av, giusto per velocità.
Mantenendo la stessa inquadratura, ho scattato foto simili cambiando l’apertura o la distanza tra soggetto e sfondo.
50mm non è uno zoom molto accentuato, quindi ho giocato, prima di tutto, sulla grande apertura che mi consente di avere l’obiettivo e poi avvicinando molto l’oggetto all’obiettivo e allontanandolo dallo sfondo.
EF 50mm f/2.8
EF 50mm f/1.8
Nota come lo sfondo diventa notevolmente più sfocato passando da un’apertura di 2.8 a 1.8. Nella seconda foto, addirittura parte del fiocco perde la messa a fuoco.
Conta che la differenza si nota ma non è enorme perchè la scatola rossa dietro e il fiocco sono abbastanza vicini. Se provi ad allontanare sempre di più il soggetto (il fiocco) dallo sfondo (la scatola rossa) noterai una differenza sempre più accentuata.
Ma ora vediamo cosa succede andando nuovamente a chiudere il diaframma.
EF 50mm f/4.0
EF 50mm f/8.0
Riesci a vedere come tutta l’immagine diventa via via più nitida?
Ma ora, facciamo un’ultima prova. Nell’esempio di prima il soggetto, cioè il fiocco, non era molto separato dallo sfondo. Ho dovuto aprire molto il diaframma per sfocare.
Ora, invece voglio usare un’apertura più ampia ma avvicinare molto il soggetto all’obiettivo e allontanarlo notevolmente dallo sfondo.
EF 50mm f/5.0
EF 50mm f/9.0
Nella seconda foto, in cui ho usato 9 come apertura, si nota una messa a fuoco migliore dello sfondo rispetto a quella di prima in cui ho usato 5, ma l’effetto e comunque buono e le aperture usate possono essere raggiunte da un qualsiasi obiettivo.
Ma ora, giusto un’ultima cosa, voglio dirti come sfruttare alcune delle tecniche viste sopra per riprodurre un po’ di effetto sfocato anche da cellulare.
Non fa mai male fare qualche foto che assomiglia a qualcosa di professionale anche sullo smartphone!
COME REALIZZARLO DA CELLULARE
Avrò detto circa mille volte che amo l’effetto bokeh e non posso farne a meno in qualsiasi situazione. Nel periodo natalizio è così suggestivo che gli ho dedicato un intero articolo.
Se ti piace un sacco e non vuoi rinunciare ad un super sfocato nemmeno da cellulare, ti lascio qui sotto alcuni consiglio per realizzare un bokeh molto accentuato col telefono.
Una piccola premessa, non ho usato tutte queste tecniche perché utilizzo sempre la fotocamera per questo tipo di foto.
Mi sono documentata a fondo online.
Se qualcosa non dovesse funzionarlo o non riesci a farlo, non esitare a scrivermi nei commenti!
Un primo trucco consiste nel mettere a fuoco un punto che difficilmente lo smartphone potrà mettere a fuoco.
Il risultato: foto totalmente sfuocata.
È quello il momento esatto in cui fare uno screenshot dello schermo del telefono! Ricordati di rimuovere la griglia sulla fotocamera.
Il secondo trucco consiste invece nel posizionare un soggetto in primissimo piano e mettere a fuoco quest’ultimo.
Ormai gli smartphone hanno una certa sensibilità a ricreare questo effetto.
Se la vostra idea è tenere solo lo sfondo sfocato e togliere il soggetto, potete mettere un piccolo soggetto in primissimo piano nell’angolo, mettere a fuoco, scattare e poi ritagliare la foto per ottenere solo lo sfondo sfocato.
Il terzo trucco consiste nell’utilizzare la funzione macro presente su alcuni modelli di smartphone.
Grazie a questa modalità, non potrete mettere a fuoco ciò che si trova a lunga distanza. L’effetto bokeh è assicurato!
Il quarto è ultimo trucco consiste nel ricorrere ad app per aggiungere lo sfocato artificialmente.
Qui sotto te ne suggerisco alcune:
- Realbokeh, disponibile per Android, iOS e Windows Phone, permette di aggiungere bokeh di diversa forma e dimensione e di diverso colore alle vostre foto, simulando l’effetto delle luci natalizie
- Instarealbokeh per iOS
- BokehPic – Special Photo Editor per Android
Chi ha detto che si possono ottenere foto dall’aspetto professionale solo dalla fotocamera?
IN SINTESI
Allora, ti è piaciuto?
Spero che userai presto tutte queste tecniche e imparerai a fare foto fantastiche.
Mi piace sempre lasciare una piccola sintesi, per fissare bene tutte le cose che hai letto. Si sa, ci scordiamo tutto dopo pochi secondi, ma almeno le cose importanti ce la avrai sempre scritte qui sotto.
Ecco le 4 tecniche da mischiare come vuoi per creare uno sfocato perfetto:
- Apri il diaframma
- Usa lo zoom (tanto)
- Avvicina il soggetto all’obiettivo
- Allontana il soggetto dallo sfondo
Per qualsiasi dubbio, puoi sempre scrivermi nei commenti, sarò ben felice di risponderti!
Alla prossima.
Namasté,
Monica
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