Scegliere un influencer è un compito estremamente difficile.
Forse ti sarà capitato di girovagare su Instagram alla ricerca di un profilo adatto, quello che possa produrre foto e video per il tuo brand o prodotto e chiederti se i suoi follower sono davvero autentici.
In questa guida completa ti spiegherò perché è importante scegliere attentamente gli influencer con cui collaborare e 10 caratteristiche da tenere in considerazione che troppo spesso vengono ignorate.
Chi sono io per dirti tutto questo?
Sono Monica e dal 2016 mi occupo di influencer marketing. Ho collaborato con diversi brand come influencer, conosciuto tante ragazze che fanno questo lavoro e ho organizzato campagne influencer di piccole e grandi dimensioni per diversi brand.
Mi sono resa conto che spesso non c’è consapevolezza di come funziona questo mondo, come scegliere la persona che può valorizzare il marchio e farci ottenere i migliori risultati.
Non è cosa facile ed è proprio per questo che ho deciso di condividere tutto ciò in una guida completa.
Ne parlo anche in questo video YouTube se vuoi approfondire:
Perché è importante scegliere attentamente un Influencer con cui collaborare
I brand sono tutti a caccia di visibilità. Cerchiamo disperatamente nuove clienti e dobbiamo, per forza di cose, andare a prenderli dove le persone rivolgono la loro attenzione.
Prima erano tutti presi dalla TV e dai cartelloni pubblicitari. Ora le cose sono un po’ cambiate.
Stiamo sempre attaccati al cellulare, e questo lo dico non per fare un’analisi sociale ma per riflettere su quanto sia importante essere a portata d’occhio delle persone se vogliamo che queste considerino i nostri prodotti.
Ciò è il motivo per cui tanti piccoli brand, anche amatoriali e appena nati, scelgono di aprire un profilo social. Non pensare solo alla nuova start-up con investimenti alle spalle e un prodotto innovativo.
Ci sono anche tantissime ragazze che creano qualcosa, che possono essere gioielli, dipinti, ecc., e scelgono di usare i social per far partire la propria attività.
A cosa serve affidarsi ad un influencer?
I social media, Instagram e Facebook in particolare, sono un business incredibile che si basa proprio sulle sponsorizzazioni.
Ciò che succede è che, arrivato ad un certo punto del ciclo di vita della piattaforma social, questa continua a ridurre sempre di più la Reach organica per incentivare gli utenti a pagare.
(Se non hai la più pallida idea di cosa sia la Reach, puoi dare un’occhiata al Glossario dei Termini del Marketing)
In questa situazione, abbiamo due alternative principali per far sì che gli utenti continuino a vederci sui social:
- Pagare per delle ads (sponsorizzazioni);
- Appoggiarci alla visibilità di persone molto seguite.
Gli influencer servono proprio a questo: ampliare la nostra reach organica e permetterci di raggiungere nuove persone interessate al brand.
Adesso lascia che ti dica una cosa fondamentale.
Gli influencer non sono tutti uguali. Se scelti male, possono addirittura danneggiare l’immagine del brand.
Ebbene sì, so che parecchi prendono la decisione alla leggera. In realtà, la cosa migliore che possa capitare è che spendiamo soldi o inviamo prodotti a influencer che poi non ci danno risultati.
Non solo.
Associarsi ad un determinato personaggio è davvero una sfida per un brand o un prodotto, perché ne definisce l’anima, quello che viene chiamato posizionamento.
Come viene percepito il marchio nella testa delle persone? Questo è il posizionamento mentale che gli influencer sono in grado di creare, questa associazione con caratteristiche e valori specifici.
Spero di averti convinto che scegliere un influencer non è uno scherzo e, se ben fatto, può portare davvero risultati incredibili.
Adesso voglio spiegarti proprio quali sono le caratteristiche che devi considerare per massimizzare i risultati di una campagna influencer.
Andiamo!
Come scegliere un Influencer su Instagram: Le 10 Caratteristiche
Dopo aver collaborato con diversi brand e influencer, ho deciso di scrivere questa check-list di 10 punti in cui ho raccolto, dalla più importante alla meno importante, quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione per far funzionare una campagna influencer.
Eccole tutte!
1. Attinenza tra brand e influencer
Quanto è coerente la persona che abbiamo scelto con il brand? Esprime i valori in modo autentico?
Credo che questa sia la domanda fondamentale da porsi, e che anche io mi sono posta, nel momento in cui dobbiamo scegliere un influencer per sponsorizzare un nostro prodotto.
Questo non vale solo per il brand, ma anche per gli influencer. E’ infatti una relazione doppia.
Se da un lato c’è un brand che propone una collaborazione, dall’altra c’è una ragazza o un ragazzo che accettano di affiancarsi a quel determinato prodotto.
Non bisogna né proporre né accettare collaborazioni se non si è in sintonia. Con ciò intendo che i valori del prodotto devono essere coerenti con la persona che si sceglie e l’influencer deve essere sinceramente interessato al prodotto, oltre a volerlo utilizzare in prima persona.
Solo in questo modo la relazione diventa davvero spontanea e autentica e possiamo ottenere la fiducia dei follower che continueranno ad affidarsi ai consigli di quel personaggio su Instagram.
Scegliere un influencer che sia in sintonia col il brand non credo sia un processo scientifico.
Non ci sono parametri che possono dirci con certezza che quella è la persona giusta per noi. Sicuramente andando a spulciare i contenuti, le descrizioni, le tipologie di foto e le stories pubblicate possiamo farci un’idea abbastanza chiara se è la persona che davvero stiamo cercando.
2. Personalità
La personalità è il condimento, l’elemento che va ad unire i valori, i contenuti e tutta la comunicazione dell’influencer. Tutto ciò si rifletterà inevitabilmente sulla percezione del brand.
Possiamo trovare tanti influencer su Instagram che rispecchiamo i valori del brand e che sarebbero sinceramente interessati a proporre il prodotto ai propri follower, ma non tutti lo farebbero nello stesso modo.
La personalità di un influencer è il tono di voce con cui andrà a parlare del prodotto. Se scegliamo una persona divertente, piuttosto che seria, piuttosto che esuberante o calma e pacata, può fare una grande differenza.
Anche qui, non c’è una regola ben precisa. Ciò che bisogna aver chiaro fin dal principio è il tono di voce del brand e scegliere un influencer che combaci alla perfezione.
3. Swipe Up
Anche se il numero di follower non è un elemento essenziale, come ti dirò anche più avanti, a volte può essere utile indirizzare le persone su un sito esterno.
Questo può servirci a:
- Far sì che i follower possano acquistare direttamente il prodotto;
- Portare traffico su un e-commerce o sito web;
- Misurare i risultati della campagna.
Ti assicuro che non è molto facile fare vendite dirette con una campagna influencer. Soprattutto le prime settimane, potrebbero non esserci risultati.
Non dobbiamo però pensare che allora è stato tutto inutile. Ciò che possiamo guardare, in un primo momento, è quante persone erano interessate al prodotto. In questo caso, lo swipe-up in stories ci può essere d’aiuto per capire quanti click ci sono stati sul link al sito fornito all’influencer.
Lo swipe-up è una funzione disponibile solo per i profili creator e business con più di 10k follower. A seconda della strategia da attuare, potrebbe essere interessante disporre di questa funzione.
4. Engagement
Quando si tratta di capire se un influencer può portare risultati o no, l’engagement è sicuramente uno dei parametri più importanti che io considererei. Se non hai ben chiaro cos’è questo numero, l’ho spiegato nel Glossario dei Termini del Marketing.
Ciò che cerchiamo in una campagna influencer è la partecipazione attiva delle persone. Scegliere un influencer che sappia ingaggiarli, che ottiene tante interazioni di valore sotto i post può essere davvero la scelta vincente.
Io lascerei andare molte metriche e valutazioni a favore di questa!
5. Visualizzazioni Storie
Hai presente dove sono posizionate le stories nella home di Instagram?
Esattamente in alto e sono la prima cosa che vediamo quando accediamo all’app. Non a caso, sono anche il canale di comunicazione che funziona di più in questo momento.
Di solito, infatti, le visualizzazioni delle storie per qualunque account sono superiori ai like e, ancor di più, ai commenti sotto i post.
Instagram non è un canale di comunicazione unico ma ha diversi livelli. Scegliere un influencer su Instagram è bello anche per questo. Possiamo modificare il messaggio e mostralo in feed, in stories o su IGTV in diverse salse senza annoiare!
Per me è super importante capire da subito quante visualizzazioni hanno le stories dell’influencer perché posso già capire quali sono i risultati raggiungibili.
Per conoscerlo, l’unico modo è chiedere!
6. Qualità dei Contenuti
Sebbene ci siano tanti influencer molto seguiti che producono contenuti amatoriali, avere foto e video di qualità è, secondo me, un requisito fondamentale.
Non parlo di attrezzatura cinematografica o foto scattate con fotocamere professionali, mi riferisco alla cura della luce e della composizione sia degli scatti che dei video.
Saper presentare un prodotto non è cosa facile, nemmeno scattare da cellulare lo è. Credo che la persona che sta dietro la fotocamera sia molto più importante dell’attrezzatura stessa.
Controlla sempre che tipo di contenuti produce l’influencer, se le foto sono in linea con il messaggio che vuoi trasmettere e i video sono di qualità.
Io eviterei video di bassa qualità, in cui la luce non è molto buona e senza cura per i dettagli.
Non solo.
I contenuti possono essere anche oggetto di scambio, in modo che il brand possa pubblicarli sui proprio canali social. Avere materiale curato potrà essere di grande aiuto!
7. Capacità di comunicare in camera
Parlare in stories, fare video, crea una relazione incredibile con le persone.
Ormai Instagram è pieno di persone che mostrano prodotti anche se non hanno un vero e proprio seguito da Influencer. Spiegare, raccontare con le proprie parole è una caratteristica che fa davvero la differenza.
Ci sono tanti influencer che non si mostrano spesso in camera, io credo invece che metterci la faccia è una qualità incredibilmente potente e anche molto difficile da imparare.
Se possibile, infatti, ti consiglio di scegliere un influencer che sappia quanto meno fare stories parlate. In questo modo, potrai elevare l’immagine del tuo prodotto oltre che coinvolgere di più le persone.
8. Altri social media utilizzati
Instagram è un solo canale ma credo sia superficiale limitarsi solo a questo. Dai sempre un’occhiata agli altri canali social dell’influencer, potresti scoprire cose molto interessanti.
Non solo potrebbe avere un seguito molto maggiore su altre piattaforme, ma anche produrre contenuti più ingaggianti e in linea con le sue capacità.
Ogni social è un ambiente con sue regole e, per chi vuole esserci, vanno rispettate. Andare su altre piattaforme e mostrare il brand in modo diverso può avere un impatto davvero notevole.
9. Altri prodotti sponsorizzati
Integrità e coerenza sono i valori principali che un influencer deve avere. Ciò significa avere delle proprie preferenze, collaborare con brand in cui ci si sente competenti e accettare solo collaborazioni in linea con tutto questo.
Dare una sbirciatina agli ultimi prodotti sponsorizzati può farci capire meglio quali sono i brand con cui di solito collabora, se rispetta il principio di integrità o accetta qualsiasi collaborazione gli viene proposta e, infine, in che modo affronta una collaborazione.
10. Numero di Follower
Non ne abbiamo parlato fin’ora e non per dimenticanza!
Credo che il numero di follower sia una metrica secondaria rispetto a tutto quanto ti ho detto sopra. Scegliere un influencer giusto può avere un effetto incredibile anche se non ha nemmeno 10k follower.
I micro-influencer, infatti, vengono percepiti come molto autentici e spontanei, riescono davvero a creare una relazione semplice con le persone che li seguono.
Per questo, lo considererei solo come un parametro secondario di scelta e non come una condizione assoluta da rispettare.
Voglio precisare, però, che il numero di follower resta comunque una metrica che definisce la percezione del brand. Se pensi a brand che hanno fatto collaborazioni con influencer da 1 milione di follower ne hai una considerazione molto diversa rispetto a chi, invece, ha fatto affidamento su micro-influencer.
La strategia da utilizzare dipende da caso a caso.
Ciò che io farei è scegliere un range molto ampio di seguito che vogliamo avere per i nostri influencer. In questo modo, definiamo il famoso posizionamento del brand.
A questo punto, cominciamo la nostra ricerca senza essere troppo restrittivi rispetto ai follower!
Tool utili per scegliere un Influencer su Instagram
Per fortuna, sul web non dobbiamo fare tutto noi manualmente. Ci sono sempre dei tool che ci aiutano. Qui voglio consigliarti quelli che ho usato io per scegliere un influencer e analizzare i profili.
Il primo, che è possibile utilizzare anche in versione gratuita, è Ninjalitics. Inserendo semplicemente il nickname del profilo si possono ottenere statistiche come l’engagement degli ultimi post, trend di crescita dei follower, commenti e like medi che possono sicuramente guidarci nella scelta.
Altro tool molto interessante a pagamento è HypeAuditor con cui mi sono trovata molto bene per valutare non solo tutto quanto sia possibile fare con Ninjalitcs ma anche conoscere la provenienza dei follower, il genere e altre statistiche molto più dettagliate sulla qualità delle interazioni.
Ti consiglio il secondo se vuoi fare una campagna più strutturata e hai a disposizione un budget. Nel caso non fosse così, il primo tool può darti già un incredibile supporto.
Ho approfondito il tema in questo video YouTube:
Scegliere un Influencer su Instagram: Conclusioni
Spero che le 10 caratteristiche per scegliere un influencer ti siano state utili per avere un punto di vista diverso su questo argomento.
Ho messo a tua disposizione tutto ciò che ha funzionato per me e che ho testato io stessa organizzando campagne influencer per brand e aziende.
Se vuoi scambiare quattro chiacchiere su quanto letto in questo articolo, sarei ben felice di confrontarci e rispondere alle tue domande nei commenti.
Alla prossima!
Namasté,
Monica
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