Non siamo sempre sulla cresta dell’onda.
La vita é fatta di alti e bassi.
Alti e bassi esterni, ma soprattutto emotivi.
La maggior parte della vita accade dentro di noi.
Un piccolo stimolo esterno, o situazioni che si accumulano, possono portarci stati di malessere.
Che si traducono in mancanza di motivazione per quello che stiamo facendo.
Non sentiamo più la passione che brucia.
E ci chiediamo se stiamo davvero andando nella direzione giusta.
Capita spesso.
Quando decidi di intraprendere un nuovo percorso.
Proprio l’altro giorno mi ha scritto una mia studentessa:
Ho capito che questo tipo di flusso é del tutto normale.
É naturale che quando iniziamo qualcosa di nuovo siamo carichi.
Nuovo ambiente, nuovi stimoli, impariamo qualcosa di diverso.
Ma poi?
Pian piano questa situazione diventa la normalità.
Abbiamo bisogno ancora una volta di una rottura per sentirci vivi e motivati.
Cerchiamo altrove.
Ostacoli si parano davanti al nostro cammino.
Capiamo che é più difficile di quanto avevamo immaginato e…
Vogliamo abbandonare!
Molto facile lasciare andare tutto se sei gli inizi.
Se ti stai appena addentrando in un nuovo percorso, non hai investito molto.
Il costo di tornare dov’eri non é poi così alto.
La tentazione é forte.
Dovresti fare una fatica molto più grande nel rimetterti in pista.
Hai mai pensato a ciò che stai rinunciando?
A cosa c’é dall’altra parte di quella paura e di quel picco di demotivazione?
Il successo é di chi riesce, quante più volte possibile, a passare oltre queste piccole montagne di demotivazione.
A CREDERE di essere più forte.
Che quello é solo l’ultimo ostacolo che lo separa dal traguardo.
Questo é ciò che penso anche io, quando mi trovo in queste situazioni.
Che, ti assicuro, sono abbastanza frequenti.
Il successo economico non c’entra nulla.
Sono meccanismi insiti nel nostro cervello.
Ci rapportiamo unicamente alla nostra realtà.
Quando accade qualcosa di diverso, inaspettato.
O le cose non vanno come vorremmo…
Andiamo in crisi!
Anche nel mio caso, in cui ho team, consulenti, coach a supporto.
E un budget che mi permette di far fronte comunque alle mie spese.
Ammesso che l’unica soluzione é andare oltre questo stato d’animo…
Come farlo davvero?
Come ritrovare la passione e la motivazione per ciò che stai facendo?
Questo é un momento davvero pericoloso.
Perché mettiamo in discussione tutto.
E veniamo presi dalla PARALISI.
Il pericolo di ricadere nei vecchi schemi e nella vecchia vita é dietro l’angolo.
In molti falliscono qui.
Questo é il motivo per cui il successo é per pochi.
Chi ce la fa é chi si é abituato a questi alti e bassi.
Sa gestirli.
Ma soprattutto sa cosa FARE per risollevarsi.
Qui ti racconto cosa faccio io in questi momenti.
Per non mandare all’aria tutto ciò che ho fatto negli ultimi 7 anni.
Sono 7 semplici strategie.
1. Accettare che é normale.
Non siamo dei robot.
Essere sempre al TOP é un’utopia.
Dobbiamo fermarci a osservare la variabilità delle nostre sensazioni.
Guardarle dall’esterno e accettarle per quello che sono.
Come qualcosa di passeggero.
Ciò che mi aiuta in questi casi é la meditazione.
Centrarmi nel momento presente.
Vivere le mie sensazioni.
Senza fare nulla.
Perché in un primo momento dobbiamo essere pienamente coscienti di ciò che stiamo provando.
Che sia un attimo, un minuto, un secondo.
Viviamo.
2. Dire NO più spesso.
Un calo di motivazione porta anche uno stato di confusione.
Anche il più piccolo messaggio, urgenza, una persona che mi contatta…
Mi manda in tilt!
Vorrei risolvere tutto ciò che c’é intorno a me per tornare a focalizzarmi sulla mia sensazione di demotivazione.
Per il risolverla il prima possibile.
Tuttavia, dire troppi sì solo per risolvere é contro-producente.
Finiamo per avere troppe cose da fare.
Troppi impegni che ci allontanano dal trovare il nostro centro.
Perché in fondo quando ci manca la passione e la motivazione abbiamo solo perso la nostra via.
Per un momento.
E dobbiamo avere la pazienza di ritrovarla.
3. Journaling
A volta siamo così presi da ciò che ci succede intorno e dalle sensazioni provate che…
Non passiamo un attimo a riflettere.
Leggere le cose per quelle che sono veramente.
Guardarle dalla giusta prospettiva.
Capire cosa abbiamo dentro.
Scrivere mi aiuta tantissimo in questi momenti.
Unito alla meditazione, porta fuori tutto ciò che c’é nel mio cervello in quel momento.
Posso vedere la mia confusione sul foglio di carta.
Riflettere e mettere ordine.
E spesso capiamo che siamo solo preda delle nostre paure, delle nostre insicurezze.
La mancanza di motivazione sta solo nascondendo qualcosa di più profondo.
Avere CHIAREZZA di ciò che sta succedendo in noi é il primo passo per agire e cambiare la situazione.
4. Fare, fare, fare.
La motivazione non piove dal cielo.
Se ti aspetti che verrà a te in modo magico… hai delle aspettative poco realistiche.
Ammesso che i cali di motivazione siano normali, lo strumento più potente che ho trovato fino ad ora é FARE.
Quando dimostro a me stessa che sto progredendo nonostante il mio stato d’animo negativo…
Trovo una forza interiore che MAI avrei immaginato.
Resto fedele ai miei piani.
Lascio andare il perfezionismo.
E continuo comunque a spuntare la to-do list settimanale.
OK, output non sarà dei migliori… ma le cose vanno avanti!
Ed é questo il bello.
Se non facciamo nulla, resteremo sempre lì dove siamo.
Se invece ci muoviamo, anche solo di un millimetro, avremo la possibilità di andare avanti.
E chi ci dice che lungo il cammino non ritroviamo quella motivazione che avevamo perso?
O che non succederanno cose che ci fanno riprendere la fiducia in noi stessi?
5. Riprendere in mano gli strumenti.
Abbiamo tutto ciò che ci serve per avere successo.
Le soluzioni sono davanti ai nostri occhi ma spesso… non le vediamo!
Questo accade soprattutto in momenti di demotivazione totale.
In cui il nostro cervello si focalizza sul negativo.
Su cosa NON va.
Su ciò che abbiamo sbagliato.
Invece di vedere soluzioni.
Quando mi prendono questi momenti “depressivi” (passami il termine), ciò che faccio é rispondere a una domanda di coaching molto semplice quanto potente:
Quali strumenti hai ora per uscire da questa situazione?
Che sia un corso che avevo abbandonato o che posso riprendere.
Soldi, tool, strategie NON testate o anche già testate.
C’é sempre qualcosa che possiamo fare.
Qualcosa che abbiamo lasciato lì a prendere la polvere.
E che vale la pena riportare alla luce.
Per un primo o un secondo tentativo.
Non troverai la soluzione in un nano secondo.
Te lo dico per esperienza.
Leggi questa domanda ogni mattina e prendi appunti di ciò che ti viene in mente durante la giornata.
Si tratta di un processo.
6. Chiedere aiuto.
In momenti di demotivazione ci sentiamo quanto mai CHIUSI.
Vorremmo isolarci, stare con noi stessi e… non chiedere aiuto a nessuno!
Una parte importante del comprendere gli strumenti di cui abbiamo a disposizione per uscire da questa situazione é…
Capire a CHI possiamo chiedere aiuto!
Che sia un amico, un familiare, un coach, uno psicologo.
Gratuito o a pagamento.
É necessario fare tutto ciò che é in nostro potere per ritornare al picco di motivazione.
Restare nella situazione attuale é troppo rischioso.
A volte anche solo una chiacchierata, aprirti con qualcuno o farti aiutare da un esperto é quel calcio che ci serve.
Nel mio caso, la mia Mindset Coach Monika Lerch c’é sempre in questi casi.
Una persona che sa leggere la mia confusione e aiutarmi a trovare la MIA strada.
Ebbene sì, in queste circostanze siamo deboli ed é più facile che qualcuno di esterno ci possa dire “cosa dobbiamo fare”.
E ritrovarci a fare cose che non sono in linea con chi siamo veramente.
Di cui potremmo pentirci.
Chiedere aiuto alle persone giuste é fondamentale ma anche prenderti un momento per riflettere.
Tutto ciò che é venuto fuori dalla conversazione va unito a ciò che hai tratto dalle tue sessioni di meditazione e journaling.
Vedere le info insieme, ti aiuterà a fare ordine.
E i puntini si uniranno da soli.
Sembrerà magico, ma é così.
7. Ritrovare il mio Why.
Se abbiamo un perché abbastanza forte non c’é nulla che tenga.
La motivazione la ritroviamo eccome.
Spesso il problema é proprio l’inverso.
Non sappiamo perché facciamo ciò che facciamo.
E perdiamo la bussola.
Anche qui, é normale.
Ma é tua responsabilità metterti in discussione.
Perché hai intrapreso un nuovo percorso?
Perché vuoi lanciare un tuo progetto?
Cosa vuoi raggiungere nella tua vita?
Potresti renderti conto di star inseguendo il sogno di qualcun altro.
Oppure che non sei allineato con ciò che vuoi davvero diventare.
Non é un processo facile, ti avviso.
MA ti permette di arrivare al succo.
Capire il motivo per cui tutto ciò che c’é nella tua vita non ti sta bene.
E darti quella motivazione per cambiare.
Quella spinta emotiva che ti fa pensare che non puoi più vivere così.
Può essere una sensazione di avvicinamento o allontanamento.
Nel mio caso era: “non voglio ritornare a casa”.
Sto bene qui dove sono, alla Canarie, vicino al mare.
Se penso a questa sensazione, se vogliamo, meramente egoistica, provo una spinta e una motivazione pazzesca.
Non c’é un Why giusto o sbagliato.
Puoi pensare a te stesso, ai tuoi familiari, essere altruistico o egoistico.
Poco importa.
Ricorda che l’obiettivo é ritrovare la spinta dentro di te.
E provare allineamento con ciò che stai facendo.
Bonus. Riparti da TE.
Per dare il nostro meglio all’esterno, dobbiamo essere in equilibrio con noi stessi.
Spesso, nella frenesia di dare il 100%, ci scordiamo dell’azione più intuitiva che possiamo fare per riportare il nostro equilibrio alla normalità: curarci.
Iniziare la giornata con un trattamento di bellezza, una maschera, una buona colazione, stretching, attività fisica, lettura, meditazione.
Perché lasciarle per dopo?
Quando avremmo finito le “cose importanti”?
Il nostro corpo e la nostra mente sono gli strumenti principali che ci permettono di ottenere i nostri obiettivi.
Se ci trascuriamo, entreremo in un loop negativo senza fine.
Nei momenti NO, mi ricordo che devo FARE in due direzioni.
La prima é costruendo un piano d’azione chiaro e sostenibile per evitare la paralisi.
E continuare a fare azioni verso gli obiettivi che ho stabilito in passato.
Quando ero lucida é molto probabile che abbia preso decisioni migliori.
La seconda é fare qualcosa per me stessa.
Aggiungo una attività che mi piace nella mia routine giornaliera.
Mi alleno di più, prenoto l’estetista.
E, cosa che ha svoltato le mie giornate negli ultimi mesi…
Aggiungere qualcosa per ME alla mia morning routine.
Che fosse anche solo uno scrub di 5 min, sistemare le unghie, arricciare i capelli.
Così, se a fine giornata sarà andato tutto storto, potrò sempre guardarmi allo specchio e vedermi al massimo! 😉
Allora, ci rialziamo?
Sono certa che almeno uno di questi sette strumenti ti aiuterà a risollevarti.
Ora o in futuro.
Ho scritto queste righe in un momento in cui io stessa ero in un periodo di forte demotivazione.
Perché non l’ho fatto quando tutto era finito?
Perché sono consapevole che é un percorso.
Mi sono già trovata in questa situazione.
E se sono qui é perché l’ho superata tante volte.
Voglio dimostrarti che é possibile, ancora una volta.
Che puoi farcela anche TU e che ogni volta che ci riuscirai sarà un allenamento incredibile per la tua resilienza.
Come quando vai in palestra.
Oggi alzi 5kg, domani 10kg, poi 15kg e così via…
Aspetto un tuo messaggio qui sotto nei commenti quando raggiungerei i 20kg.
Fammi sapere cosa fai quando senti la motivazione e la passione che vanno a farsi benedire.
Monica
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Articolo stupendo. Grazie ❤️
Grazie mille come sempre per i tuoi feedback Simona!
Questo blog è davvero uno spazi privato in cui condivido confessioni anche scomode se vogliamo, meno popolari e vendibili in altri canali.
Per cui mi fa piacere vedere che apprezzi anche questo lato!
Monica
Grazie Monica, sei fantastica. In un mese ho perso lavoro e relazione di più di 4 anni di convivenza, quindi ci sono tante cose che voglio cambiare della mia vita. E te mi stai aiutando tanto, continua così! 😉 Un mega abbraccio <3
Questo è il momento migliore! Quando tutto è stato distrutto abbiamo il terreno libero per costruire qualcosa di MOLTO migliore in futuro! 😉 Aggiornami!
Grazie Monica 🙏🏼
Chiedo supporto e ascolto ai miei amici di empatia, sto e ascolto questo qualcosa in me che è in crisi e che crede di non farcela: gli dò amorevolezza, ascolto e compassione 💖
Mi aiuto facendo ritorno al corpo, a far qualcosa per me che muova la mia energia.
Grandioso Sylvia!
Hai una consapevolezza e una padronanza di te che sono davvero da invidiare!
Partire da noi è il primo passo per capire cosa non va, ma anche iniziare ad agire e avvicinarci a qualcosa di nuovo che possa darci soddisfazione.
Comprendendo che tutto un viaggio, un meraviglioso percorso pieno di alti e bassi che ci porteranno alla scoperta della nostra meta finale.
Un grandissimo in bocca al lupo!
Monica