Oggi voglio parlarti di un parametro che uso molto spesso per modificare e migliorare le mie foto, ma su cui non mi ero mai interrogata del significato: la chiarezza (clarity, per la versione inglese).
Quando usiamo spesso dei cursori, impariamo intuitivamente qual è l’effetto che apportano alla foto, ma se dovessimo spiegare in che modo essi lo provocano non sapremmo davvero da dove partire.
Oggi mi sono proposta di andarmi ad informare sul cursore chiarezza.
Come al solito, un po’ di umiltà e poca saccenza fanno sempre bene, infatti ho scoperto che, sebbene intuitivamente usavo nel modo migliore tale cursore, ci sono dei metodi per capire quando stiamo esagerando.
Ma ora passiamo subito a capire cosa indica il cursore chiarezza e come usarlo al meglio!
Ci siamo?
Cos’è la chiarezza in fotografia?
Il mio dubbio principalmente è nato in relazione al cursore contrasto.
Inizialmente aggiungevo un forte contrasto alle mie foto, sia con il cursore che con le curve, e scoprire il cursore chiarezza è stato per me una rivelazione, perché mi consentiva di accentuare ancora di più questo contrasto.
Ma in che modo si differenziano chiarezza e contrasto?
Il cursore chiarezza va a modificare il contrasto locale di un’immagine.
Cioè, lavora di più sulla nitidezza e i dettagli, ma non viene modificato il contrasto globale dell’immagine.
Ciò che cambia è semplicemente la differenza tra i pixel chiari e scuri non dell’intera immagine, ma dei dettagli della foto.
Risulta utile per migliorare la foto sia per dare un certo effetto 3D senza andare però ad accentuare il contrasto globale, sia per rendere la foto più morbida e delicata.
In basso c’è l’immagine originale.
In alto quella con il cursore chiarezza impostato a +100 e al centro, quella col cursore chiarezza impostato a -100.
Ovviamente sono entrambe situazioni estreme, ma è per farti capire bene qual è l’effetto che puoi ottenere regolando questo cursore.
Come trovare il valore giusto?
Come al solito, non credo esista un “valore giusto” in senso assoluto, ma dipende sostanzialmente dalla foto che hai scattato e dall’effetto che hai in mente di ottenere.
Esagerare con il cursore sia in positivo che in negativo potrebbe anche essere una scelta artistica e stilistica.
L’importante, però, è evitare aloni chiari o scuri all’interno nella foto, che si traducono poi in veri e propri difetti dello scatto.
Come puoi vedere per esempio nella foto in alto a destra, con il cursore a -100, attorno alle nuvole sono comparsi dei fastidiosi aloni chiari, che vanno a disturbare l’aspetto complessivo dell’immagine.
Se si esagera col cursore in senso positivo, si può vedere la formazioni di aloni scuri, cosa che non è accaduto nella foto proposta in alto a sinistra.
Ti consiglio due modi per evitare che si creino aloni nella foto.
- Scegliere il valore di chiarezza desiderato, ingrandire la foto al 100% e controllare se ci sono degli aloni all’interno dei bordi degli oggetti nella foto;
- Puntare il cursore al massimo (+100) o al minimo (-100), ingrandire l’immagine nel punto in cui gli aloni sono maggiormente presenti e riportarlo verso zero fin quando gli aloni non scompaiono.
L’ingrandimento al 100% è sicuramente un buon metodo per evitare di avere problemi di qualità dell’immagine.
Paesaggi
Come hai potuto vedere dalle immagini qui sopra, questo parametro ha una doppia faccia. Può sia accentuare la tridimensionalità dell’immagine, rendendola più spigolosa, sia andarla ad attenuare, rendendola più morbida.
Nel caso dei paesaggi, ti ripropongo la foto che ti ho mostrato prima, dove il cursore chiarezza è stato spostato fino a +100.
Questo tipo di impostazione risulta indicato per questo tipo di fotografia perché tende a rendere l’immagine più viva, nitida, tridimensionale, senza però andare a toccare il contrasto globale della foto.
Ritratti
Per quanto riguarda i ritratti invece, andare ad accentuare il contrasto locale della foto fa apparire più evidenti le imperfezioni della pelle e rende la pelle del volto in modo poco naturale.
Possiamo, pertanto, abbassare il livello di chiarezza con una foto di una persona in primo piano, proprio per rendere al meglio i tratti del viso.
Ovviamente ci sono delle piccole eccezioni, come gli occhi, in cui la chiarezza va accentuata per dargli tridimensionalità e profondità.
Puoi vedere la foto qui sotto come esempio.
Come uso il cursore chiarezza per migliorare le mie foto
Come puoi immaginare, la via di mezzo è sempre la soluzione migliore.
Non sempre è possibile regolare il cursore chiarezza in modo uniforme in tutte l’immagine.
Io, di solito, uso sempre un mix nella mia foto, con il pennello di regolazioni in Lightroom per modificare selettivamente il valore della chiarezza.
Ora ti spiego come!
Se la foto ritrae un paesaggio, senza persone in primo piano o se queste sono di spalle, possono aumentare la chiarezza fino al valore desiderato e ottenere un effetto gradevole sulla foto.
Se ho a che fare con un ritratto, vado invece a posizionare il cursore su valori negativi, in modo da rendere più morbido il volto.
Poi, con il pennello di regolazione, vado ad aumentarla in quelle parti della foto che necessitano di maggiore profondità e dettaglio (occhi e capelli principalmente).
Se invece ho un soggetto in primo piano con sfondo alle spalle, bisogna valutare da caso a caso.
Di solito, applico tutte le regolazioni necessarie senza tener conto che la pelle possa diventare più spigolosa. Quindi aumento la chiarezza, ma senza esagerare se, per esempio, ho uno sfondo sfocato sul retro.
Poi, con il pennello di regolazione, vado a selezionare solo la pelle del volto, e applico le impostazioni del pennello predefinito Attenua Incarnato, che mi va automaticamente a regolare la chiarezza su -100.
L’effetto che ottengo è così un volto morbido e senza imperfezioni su un paesaggio che conserva, invece, tutta la sua potenza espressiva.
Conclusioni
Il cursore chiarezza è stato da poco inserito anche nello sviluppatore Camera RAW di Photoshop, mentre prima era presente solo in Lightroom.
Spero che questo effetto ti piaccia o che quantomeno lo riconoscerai quando lo vedrai in altre foto.
Mi piacerebbe vedere i tuoi esperimenti. Puoi pubblicarli sul mio gruppo Facebook in cui condivido i miei editing e i preset che uso per ogni foto che pubblico sul mio Profilo Instagram @monicapirozzi_.
Ecco il link al gruppo >> Monica Pirozzi | Community
Ti lascio qui un piccolo riassunto di tutto ciò che ho trattato in questo articolo.
- La chiarezza va a modificare il contrasto locale (dei dettagli) della foto
- Un valore alto rende la foto più spigolosa e tridimensionale (paesaggi)
- Un valore basso rende la foto più morbida e delicata (ritratto)
- Valutare sempre la possibilità di usare maschere di regolazione per aumentare/diminuire la chiarezza solo nelle parti necessarie.
Questo è tutto!
Per qualsiasi domanda, non esitare a scrivere nei commenti o nel gruppo Facebook!
Alla prossima.
Namasté,
Monica
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