MINIMALISMO IN FOTOGRAFIA: Perché è importante per migliorare le tue foto » Monica Pirozzi

MINIMALISMO IN FOTOGRAFIA: Perché è importante per migliorare le tue foto

Minimalismo in Fotografia

Oggi voglio parlarti di un argomento che per certi aspetti va un po’ al di là della fotografia, ma che mi sta molto a cuore.

Il minimalismo.

Eh sì, chi non si è mai ritrovato un armadio pieno zeppo di vestiti, scarpe, cappotti e, non sapendo più dove metterne di nuovi, ha sentito la necessità di essere un po’ più minimal.

La verità è che la nostra società orientata al consumismo ci porta a pensare che di più è meglio.

Ma non è sempre così.

Anzi credo che non sia proprio così, specialmente in fotografia.

Voglio parlarti di questo argomento oggi, non solo perché penso sia importante vivere uno stile di vita improntato al minimalismo ma anche perché, da quando ho cominciato ad usarlo nei miei scatti, ottengo foto più belle!

Ma adesso, bando alle ciance, voglio spiegarti che cosa si intende per minimalismo e cosa c’entra tutto questo con la fotografia.

Cos’è il Minimalismo

Che cos’è per te il minimalismo? Un nuovo trend che sta esplodendo nell’ultimo periodo? Ma moda?

Riguarda il design, l’abbigliamento?

La fotografia? (giusto per buttarla lì)

In realtà il minimalismo abbraccia tutte queste discipline e, anzi, include molto di più.

Può essere considerato uno stile di vita.

Se pensiamo al minimalismo come stile di vita, mi è piaciuta un sacco la definizione che ho letto di recente sul mio blog di crescita personale preferito efficacemente.com e che ha ispirato questo articolo.

“Il minimalismo è la ricerca consapevole di ciò che porta gioia nella nostra vita e l’eliminazione volontaria di tutto il resto”.

Se ci pensiamo bene, le cose che ci fanno stare bene nella nostra vita sono davvero poche.

Possiamo ridurre tutto ai minimi termini.

Si tratta di una cosa che avrai sicuramente sentito e risentito in mille forme. Anche la famosa regola dell’80/20 afferma che l’80% dei risultati sono generati dal 20% degli sforzi.

Se hai tanti amici, pensa a quelli che ti fanno stare davvero bene e sarai sorpreso nello scoprire che sono davvero pochi.

Oppure se, come me, hai un armadio pieno di vestiti e gingilli vari, ti sarai reso sicuramente conto che solo il 20% dei capi che hai li indossi abitualmente. Gli altri o non li metti per l’intera stagione o addirittura da anni.

Come al solito, mi piace divagare su temi che riguardano la crescita personale.

Ma come possiamo tradurre tutto ciò in fotografia?

Ti sto per dare una seconda definizione, legata, stavolta, alla composizione fotografica.

“Il minimalismo, in fotografia, consiste nell’individuare l’elemento di maggior interesse nella composizione e buttar via tutto il resto.”

Ti è mai capitato di vedere una foto e non sapere dove guardare?

Bene, discuterò come creare foto armoniche dal punto di vista compositivo nel prossimo paragrafo!

Come usare il minimalismo in fotografia

La verità è che in tutte le cose ci sono elementi necessari ed elementi superflui.

Per star bene dobbiamo individuare i superflui e sbarazzarcene.

Lo stesso vale anche in fotografia.

So che sembra facile a dirsi ma a volte a farsi non è proprio così immediato.

Ripensando alla domanda che ti ho posto alla fine del precedente paragrafo, a volta capita di vedere foto di street o di paesaggi (a me principalmente capita con questi due generi) in cui l’occhio va avanti indietro, in alto e in basso senza capire qual è lo scopo di quella fotografia.

Magari potresti pensare che infondo una foto deve essere bella, che c’importa se ha un soggetto evidente oppure no.

E invece mi trovi in disaccordo con questo punto.

Per giudicare un’immagine bella, ci deve essere un minimo di armonia al suo interno.

Dove per armonia intendo che:

  • ci deve essere un soggetto ben definito;
  • tutti gli elementi accessori devono puntare o rimandare a quel soggetto;
  • non ci devono essere spazi troppo vuoti o pieni che ci distraggono dal soggetto principale.

Una foto è bella quando riusciamo a creare un percorso visivo all’interno di essa, statico o dinamico, che conduce lo sguardo dell’osservatore verso il soggetto principale.

Prova a guardare una foto di street in cui non si capisce bene il soggetto e vedi come ti sentirai spaesato, mentre la foto in cima all’articolo suggerisce subito un senso di calma e tranquillità.

Minimalismo nella composizione fotografica

Il punto estremo del concentrare tutta la nostra attenzione sul soggetto sfocia proprio nel minimalismo.

Ammesso che abbiamo scelto quale sia il soggetto della nostra foto, applichiamo alla lettera la definizione, andando ad eliminare tutti gli elementi superflui e mantenendo solo il necessario.

La foto apparirà in questo modo pulita ed armonica, l’osservatore proverà un senso di calma e serenità nel trovarsi di fronte ad un’immagine il cui soggetto è inequivocabile.

Per esempio, nella foto sopra c’è solo un vaso trasparente con una pianta sopra un tavolo bianco con uno sfondo altrettanto bianco.

Ci poteva essere un quadro sulla parete, o un tavolo colorato, o qualche fiore sul tavolo, qualsiasi oggetto.

Ma, ognuno di questi elementi, avrebbe distolto la nostra attenzione dal vero soggetto della foto che è quel vaso con la pianta. Il nostro sguardo avrebbe vagato tra i vari elementi che attiravano la sua attenzione senza ispezionare e godersi appieno quel vaso.

Un altro esempio che mi viene in mente è questo.

Se vogliamo fotografare una giacca, possiamo scegliere di fotografarla per intero, se ci interessa nel suo complesso.

Ma se ciò che ci attira di essa sono dei bottoni particolarmente colorati, per esempio, possiamo scegliere di ridurre l’inquadratura solo a uno di questi, per rivelare il dettaglio nella sua totalità.

Composizione statica e dinamica

Il minimalismo può essere sfruttato per creare sia una composizione statica che dinamica.

Se sei interessato a tutte le regole di composizione, le puoi trovare in questo libro Composizione di Micheal Freeman che mi è stato molto d’aiuto nel familiarizzare con tutte le tecniche base.

Oppure, puoi controllare la categoria Tecnica Fotografica nel blog.

In sostanza, se posizioni un soggetto al centro della foto otterrai una composizione più statica, perché non inviti l’occhio al movimento.

Se invece lo posizioni a un terzo dal bordo sinistro o destro, inferiore o superiore, avrai uno spazio vuoto che farà muovere l’occhio e suggerirà una certa idea di dinamicità.

La verità è che, quando non si sa cosa inquadrare, il minimalismo viene sempre in aiuto.

Anche di un monumento, possiamo sempre scegliere di fotografare un dettaglio e otteniamo una foto sicuramente più originale!

Strumentazione

Per una fotografia minimal sono sicuramente d’aiuto degli obiettivi dei seguenti tipi:

  • Ottiche zoom
  • Obiettivi fissi con grande apertura del diaframma
  • Ottiche zoom con grande apertura

Sicuramente la terza opzione risulta ideale, ma è anche la più costosa.

Quindi, a meno che tu non abbia qualche migliaia di euro da spendere con facilità, ti sconsiglio di optare per questo.

Ciò che puoi fare, invece, è optare per un obiettivo zoom, come il mio obiettivo 18-135mm f/3.5-5.6 montato su sensore crop, che ti consente un buon ingrandimento. Puoi così zoomare per eliminare tutte le parti dell’immagine di poco conto, che distoglierebbero l’attenzione dal tuo soggetto.

Oppure, puoi optare per un’ottica fissa, come il mio obiettivo Canon 50mm f/1.8, con una grande apertura che mi consente di sfocare moltissimo lo sfondo fino a renderlo quasi uniforme.

Minimalismo in Fotografia

Conclusioni

Inconsciamente ho sempre perseguito uno stile di vita minimal.

Per questo sento il bisogno di esprimerlo anche in fotografia.

Ne sono una prova tutti quegli elenchi puntati che inserisco nelle conclusioni dei miei articoli per portare l’attenzione sui 3-4 concetti chiave che sono stati discussi.

Qui, mi limito a lasciarti un breve riassunto.

Il minimalismo consiste nell’eliminare tutto il superfluo dalle nostre foto. Concentrando l’attenzione su un solo soggetto, che posizioneremo al centro se vogliamo rendere l’immagine statica o a un terzo per renderla dinamica, rendiamo la foto pulita e trasmettiamo serenità allo spettatore.

Le migliori ottiche per una fotografia minimal sono sicuramente ottiche fisse con grande apertura e ottiche zoom.

Alla prossima.

 

Namasté,
Monica

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Di Monica

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