Se sei finito qui probabilmente ti sarai accorto che su Instagram girano foto dai colori spettacolari che non riesci a riprodurre facilmente con tutte le app che hai provato sul tuo cellulare.
Ci sono andata vicino?
Bene, però tu a differenza degli altri sei stato fortunato.
Perchè?
Hai tra le mani la guida Lightroom in italiano che risolverà tutti i tuoi dubbi e non solo!
Ti insegnerà anche a muovere i primi passi con questo software in pochi minuti.
Questa non è una semplice guida come le altre che puoi trovare sul web.
Se riuscirai ad arrivare fino alla fine, avrai ben chiaro che tipo di software è Lightroom, a chi è rivolto, se ti conviene usare Lightroom o Photoshop, dove e come scaricarlo, ma soprattutto, come iniziare a modificare da SUBITO le tue foto!
Perché aspettare? Sono solo queste 5000 parole a separarti dal realizzare le tue foto uniche da poter stampare o pubblicare su Instagram per dar vita al tuo profilo omogeneo e super riconoscibile.
Prima di iniziare, vuoi conoscere tutte le tecniche per creare una griglia Instagram davvero armonica con Lightroom e raddoppiare in poco tempo i tuoi follower?
Se vuoi approfondire il processo pratico per creare un profilo Instagram Omogeneo e dai colori armonici, puoi accedere al mini-videocorso gratuito che ti insegna a creare un profilo Instagram omogeneo in soli 10 minuti.
Due video di 5 minuti pieni di contenuto e tutorial direttamente da Mobile ti stanno aspettando:
Vai al link per guardare i video e costruire subito la tua griglia omogenea Instagram.
Adesso siamo pronti per partire!
COS’E’ LIGHTROOM
Circa un paio di anni fa mi sono avvicinata al mondo della fotografia.
Inizialmente iniziai a scattare, scattare, scattare qualsiasi cosa mi trovavo davanti.
Per lungo tempo queste foto sono state custodite nel mio hard disk fin quando non è esplosa la mania dei social network.
E qui arriva il bello.
Mi sono ritrovata ben presto immersa nel mondo di Instagram, inondato di foto eccezionali e dai colori pazzeschi!
Eh si, i social possono essere sia un vantaggio che uno svantaggio. Sicuramente per me è stato un modo per migliorare … di molto!
Quante volte ho contattato i miei instagrammer preferiti o i profili che più mi piacevano chiedendo:
Che filtro usi per modificare le tue foto?
E sai cosa mi rispondevano SEMPRE?
Non uso nessun filtro di nessuna app in particolare, li creo direttamente io su Lightroom.
Se sei qui probabilmente avrai capito che Lightroom non è di certo indispensabile per pubblicare foto su Instagram ma avrai notato di sicuro che ci sono profili più attraenti di altri.
Ma perché questi profili sembrano più belli?
Te lo spiego subito.
Ho passato giorni e giorni a guardare i feed degli altri instagrammer per trarre ispirazione e posso assicurarti che il motivo del loro successo è uno solo.
So che quando te lo dirò ti sembrerà scontato, ma questo è davvero il segreto del successo.
Vuoi davvero saperlo?
Aspetta un attimo …
lascia che ti spieghi prima cos’è Lightroom.
Lightroom è uno sviluppatore raw, cioè un software di foto editing che, a partire dal negativo digitale scattato in formato .raw dalla fotocamera, ti permette di creare colorazioni personalizzate tramite la regolazione di innumerevoli parametri grafici.
Per rendere le cose semplici, Lightroom ti permette di elaborare la tua foto.
Tutto ciò a partire dal file raw originario, cioè un file non compresso e non elaborato in alcun modo. La versione più semplice e grezza di una foto che tu possa ottenere.
Infatti “raw” in inglese significa proprio grezzo!
Ciò è esattamente come avere in mano la pellicola presa da una vecchia macchina fotografica.
La guardi in contro luce e riesci a distinguere le sagome, le forme dei soggetti, ma non hai modo di visualizzare i colori e le sfumature.
Ora le cose sono un po’ cambiate, non puoi pensare di scattare una foto in formato raw e visualizzare sulla tua fotocamera i contorni stilizzati e privi di colore dei soggetti come un negativo.
Le moderne macchine fotografiche elaborano una piccola anteprima della foto in tempo reale.
Piuttosto, tutto ciò significa che puoi essere TU a scegliere i toni dei colori, la saturazione, il contrasto, esposizione, luci e ombre e liberarti da ciò che ti propone la fotocamera.
Che poi rappresenta il risultato più banale e scontato.
Ma non ti dirò altro di questo argomento, però ti consiglio di scoprire cos’è un formato file raw e quali sono tutti i vantaggi nello scattare in questo formato.
Ma torniamo a noi.
La cosa bella è che tutto questo puoi farlo direttamente a casa tua.
E questo ha due vantaggi:
Il primo è che te ne stai al calduccio, invece che smanettare al freddo (o al caldo torrido) lì fuori, per strada, cercando le impostazioni migliori sulla tua fotocamera.
Ti ricorda qualcosa tutto questo?
A me sembra proprio di sì! Spero di non essere l’unica quantomeno!
Quindi …
Prima di tutto la possibilità di impostare i parametri fondamentali direttamente dal PC.
Non dovrai stare lì a preoccuparti ossessivamente se l’esposizione e il bilanciamento del bianco sono super precisi.
Ma c’è un’altra cosa, forse ancora più importante.
Sfruttando il fatto di non dover scegliere i parametri dell’esposizione valutando la foto da uno schermino di qualche pollice, hai molta più consapevolezza dell’immagine che hai di fronte.
Puoi essere davvero sicuro di scegliere i valori giusti per ottenere l’effetto che TU hai in mente.
Questo velocizza molto gli scatti sul set (sembro davvero professionale ma spesso il mio set è semplicemente al bar giù da me o al parchetto sotto casa) e avere molto più controllo sull’effetto finale.
A me capita spesso di scattare con modalità semi-automatiche, affidandomi alla misurazione dell’esposizione della fotocamera.
E non lo faccio perché non so usare la modalità manuale (… o forse sì).
Ciò mi permette di concentrarmi, in fase di scatto, solo sulla composizione della foto e curare in post-produzione il tipo di carattere che voglio dare all’immagine.
Se voglio un’immagine più fredda e cupa punterò a modificare il bilanciamento del bianco e a ridurre di poco l’esposizione. Posso renderla più delicata andando a ridurre il contrasto o rendere i colori più decisi aumentando la saturazione.
Non c’è un’unica esposizione giusta. Tutto dipende dal tono che voglio dare all’immagine.
La fotografia è un’arte. Non esiste una risposta giusta o sbagliata.
Il fatto è che tutto questo non mi viene in mente mentre scatto, lì fuori, ma mentre riguardo la foto dopo giorni nella mia cameretta alla luce della lampada di IKEA sulla scrivania.
Ma non solo! Sono certa di non distrarmi mentre scatto e di provare tutte le possibili composizioni.
Le impostazioni della fotocamera non sono tutto. Comporre bene l’immagine è molto più importante, secondo me.
Ed è per questo che sfrutto al massimo tutte le possibilità che questi nuovi software ci offrono.
Prima la composizione, poi la tecnica fotografica.
Ed è proprio qui che si trova il segreto dei profili più belli di Instagram.
Ti ricordi? Te l’ho accennato all’inizio di questo paragrafo.
Il segreto si chiama
Consistenza.
Cioè, grazie a questo software di post produzione, riescono ad ottenere una griglia di immagini armoniche e tutte con uno stile molto simile semplicemente scegliendo sempre uno stesso grado di saturazione, esposizione, tonalità dei colori, contrasto, bilanciamento del bianco, ecc.
E questo può essere fatto egregiamente solo in post-produzione, perché sul campo, oltre a non avere a disposizione tutte le foto scattate in precedenza, siamo soggetti costantemente alle diverse condizioni ambientali.
Dato che ora hai capito un po’ meglio il tipo di software che hai tra le mani, voglio dirti un’altra cosa.
Lightroom non è un programma per tutti.
Tra poco ti spiegherò perché …
SEI SICURO CHE E’ IL SOFTWARE CHE STAI CERCANDO?
Può sembrare una domanda da un milione di dollari.
Infatti lo è!
Ma voglio che tu sappia una cosa.
Ti ho raccontato tante cose stupende che puoi fare con questo software e penso che avrai capito che puoi ottenere colorazioni davvero eccezionali.
Ma scaricare e installare un nuovo programma, ma soprattutto, imparare ad usarlo e prenderci familiarità richiede del tempo.
Per cui voglio assicurarmi che tu stia facendo la scelta giusta.
Tutto qui.
Seguimi un attimo.
Probabilmente già conoscerai il fratello maggiore di Lightroom, cioè Photoshop.
Non voglio discriminare nessuno, ma sembra che Lightroom viva un po’ all’ombra di Photoshop e in questa guida voglio chiarire un attimo la questione.
Sai io ho iniziato proprio così a post-produrre le mie foto.
Come?
Con Photoshop! Credo che quando ho cominciato un po’ di anni fa non si sentiva parlare di Lightroom.
E questo non perché sono una vecchia, è solo un software molto recente!
Il fatto è questo.
Non c’è una modifica che puoi apportare in Lightroom che Photoshop non possa fare.
Ciò che cambia sono le modalità di esecuzione di tali modifiche.
D’altra parte però, ci sono delle cose che puoi fare in Photoshop che in Lightroom neanche te le sogni.
Ma, voglio spiegarti un attimo meglio tutto questo, soprattutto assicurati di arrivare fino alla fine del prossimo paragrafo.
Ho inserito una tabella comparativa che ti piacerà davvero un sacco!
LIGHTROOM VS PHOTOSHOP
Quello che sto per dirti qui è una cosa che devi assolutamente sapere se vuoi occuparti di post-produzione fotografica.
I due più grandi programmi di foto-ritocco prodotti dalla Adobe meritano una distinzione degna.
Finalmente!
Ammetto che all’inizio anche io ero confusa.
Non solo …
Ero anche un po’ restia e orgogliosa del fatto che con Photoshop potessi fare praticamente qualsiasi cosa, che non volevo per niente prendermi la briga di installare e imparare ad usare un nuovo programma.
Ma non mi accorgevo di una cosa.
Per fartelo capire voglio raccontarti la storia del taglialegna.
Un uomo incontra un taglialegna nel bosco che stava cercando da ore, invano, di tagliare il tronco di un albero.
I progressi erano minimi e al taglialegna sarebbe servito un giorno intero per completare il lavoro.
Il passante gli chiede quando è stata l’ultima volta che aveva affilato la sua ascia e se per caso non valesse la pena di fermarsi un attimo per dargli una sistematina.
Il taglialegna rispose che era troppo impegnato a tagliare il tronco per occuparsi dell’ascia. Se si fosse fermato, non sarebbe riuscito a tagliare l’albero entro sera.
E così continuò imperterrito.
Morale?
Questo è esattamente l’errore che ho fatto io in prima persona.
Cioè, pur di non fermarci ad affilare la nostra ascia, che, nel mio caso significava fermarmi a valutare altri programmi che avrebbero potuto rendere il mio editing più veloce, continuiamo con i paraocchi sulla nostra strada.
Assicurati che gli strumenti a tua disposizione siano ben calibrati per portare a termine il tuo compito con efficacia.
Ecco, è per questo che ti consiglio di continuare a leggere.
Chissà se la tua ascia non ha bisogno di essere affilata un po’ …
Ma, bando alle ciance, sono sicura che ti starai chiedendo:
qual è la differenza principale tra Lightroom e Photoshop?
Lightroom – programma di elaborazione raw.
Photoshop – editor di pixel, programma di grafica e fotomontaggio a tutto tondo.
Ciò significa che con Lightroom posso solo andare a modificare le caratteristiche generali dell’immagine, come contrasto, esposizione, saturazione, ecc. mentre con Photoshop posso agire su ogni singolo pixel della foto.
I risultati quindi, nel secondo caso, possono essere davvero sorprendenti e puoi ottenere un’immagine finale completamente diversa da quella di partenza.
Ma non è questo il punto.
YouTube è pieno di video tutorial in cui si divertono a fare le trasformazioni più incredibili.
Qui voglio solo farti comprendere le differenza o similarità essenziali.
Ti prego di leggere attentamente, è davvero importante.
Solo così potrai capire quale dei due programmi fa davvero al caso tuo!
Penso che ci siamo capiti che entrambi i software si occupano di fotografia digitale. Tutti e due, inoltre, utilizzano la stessa tecnologia di elaborazione delle immagini: Adobe Camera Raw.
La differenza sostanziale è che Lightroom è pensato solo per lo sviluppo delle foto mentre Photoshop può occuparsi anche di grafica.
E questo è un primo punto.
Per cui, se vuoi fare grafica digitale o fotomontaggi avanzati, Photoshop fa sicuramente al caso tuo.
Altrimenti, puoi continuare a informarti!
Una differenza sostanziale è che lo sviluppatore raw, che si chiama Camera Raw, è presente come plug-in esterno in Photoshop mentre è parte integrante dell’interfaccia in Lightroom.
Ciò significa che, se in Photoshop apri un file raw, questo comparirà in un’altra finestra. Il che rende le operazioni molto più lente rispetto all’avere tutto nella stessa finestra come in Lightroom.
Una peculiarità di Lightroom, dal’altro canto, è sicuramente quella di poter organizzare le foto in gruppi ma anche modificarle più di una alla volta.
Sicuramente avrai sentito parlare di preset e di predefiniti.
Ecco, Lightroom permette non solo di sincronizzare, mettere in pila foto simili e di lavorarci in contemporanea, ma anche di salvare le impostazioni usate per editare una foto e utilizzarle, in seguito, su un altro file.
Ti assicuro, che è una cosa davvero comodissima, soprattutto se hai intenzione di fare fotografie a matrimoni ed eventi o semplicemente uno shooting con una modella.
Se le foto sono simili, scattate nella stessa location e con gli stessi soggetti, ci saranno sicuramente delle impostazioni che dovrai applicare a tutte.
In Photoshop dovresti semplicemente andare a regolare i parametri d’accapo ogni foto che apri, in Lightroom, invece, basta un semplice click per applicare le modifiche a tutte le foto che vuoi!
Ma non è tutto!
Sto per rivelarti una cosa davvero comodissima.
Cerco in tutti i modi di rendere questa guida Lightroom davvero illuminante!
Se ci sto riuscendo, lasciami un +1.
Lightroom non salva le foto.
Proprio così.
Non dovrai mai premere il pulsante Salva, nel bel mezzo del tuo editing solo per assicurarti che tutto il lavoro non vada perduto.
Ogni modifica viene inserita nel catalogo nel momento in cui questa viene apportata alla foto.
Nel programma non si parla di salvataggio e i file originali restano sul tuo hard disk o disco esterno. Si limita solo a memorizzare le modifiche apportate.
Nel modulo sviluppo, sulla sinistra, potrai notare un pannello cronologia in cui sono salvate tutte le modifiche che hai effettuato da quando la tua immagine è stata importata nel software.
Non dovrai far altro che cliccare su quella che preferisci per ritornare indietro e recuperare alcuni passaggi.
In Photoshop, invece, non è così.
L’immagine viene modificata definitivamente ad ogni passo e dovrai assicurarti di salvare una copia dell’originale nel caso in cui tu voglia ritornare indietro. Puoi annullare fino a 20 step precedenti.
In questo modo, ti troverai ad occupare il doppio di spazio sul disco!
Però adesso voglio dire una cosa favore del mio vecchio e amato amico Photoshop.
Le modifiche più fantasiose, più spinte e a volta più eccezionali alle nostre foto, possono essere fatte solo in questo programma.
Grazie alla possibilità di usare i livelli, di poterli fondere tra di loro, di poter inserire scritte, pennelli e, in definitiva, di avere la libertà su ogni singolo pixel dell’immagine, sono caratteristiche che solo esso possiede.
Probabilmente sarai un po’ confuso.
Ed è per questo che ho pensato di raccogliere tutto nella tabella qui sotto.
Puoi sempre lasciarmi un +1 se hai apprezzato il mio lavoro.
Ci ho messo davvero un po’ a reperire tutte queste informazioni, ma, soprattutto, a creare una grafica carina e accattivante con … Photoshop! 😉
Mi resta da rispondere ad un’ultima domanda prima di passare a darti il link per scaricare Lightroom e a illustrarti come puoi iniziare subito in cinque minuti.
A quale categoria di utenti è rivolto Lightroom?
Vediamo un po’ …
I VANTAGGI DI LIGHTROOM: APPARTIENI A QUESTA CATEGORIA?
Sto per dirti una cosa che forse ti lascerà perplesso.
Cosa?
Sono sempre stata un utente accanita di Photoshop, da quando avevo 10 anni, ho sempre pensato che fosse il mio software preferito da usare per la fotografia.
Ma mi sbagliavo.
Non avevo ancora provato Lightroom.
Sono certa che sarai molto propenso ad ascoltare i motivi per cui dovresti usare Lightroom da qualcuno che ha usato Photoshop per tanto tempo.
Alla fine di questo paragrafo troverai un elenco di tutte le cose che puoi fare con Lightroom che non sono presenti nelle app mobile (vsco, editor di Instagram, ecc.).
Spero ti sia piaciuta la tabella che ti ho lasciato prima. Puoi anche condividerla sui social se ti va!
Da lì avresti già potuto capire quale potrebbe essere l’utente tipo di Lightroom.
Ma ci tengo a fare chiarezza.
Siamo entrambi d’accordo sul fatto che i suoi punti chiave sono:
- La velocità nel processo di editing
- La possibilità di modificare e organizzare foto in gruppo
Mentre, a parte limitarsi a correggere piccoli effetti della pelle o macchie dovute alla polvere sulle lenti, non può fare niente per alterare le caratteristiche compositive dell’immagine.
Sei un fotoamatore che vuole migliorare le sue foto?
Aspiri a fare fotografie ad eventi o matrimoni in cui dovrai destreggiarti con una mole di lavoro?
Puoi stare certo che Lightroom farà sicuramente al caso tuo.
Quello che mi sono sempre trovata bene a fare è eseguire un primo editing delle caratteristiche dell’immagine in Lightroom e, se in seguito risulta necessario, proseguire esportando il file in Photoshop.
Eh sì, il bello è che i due programmi possono comunicare!
Invece di salvare il risultato finale sul tuo computer, puoi direttamente inviarlo a Photoshop e continuare lì in tuo lavoro!
Che tu sia un accanito sostenitore di Photoshop e sei finito qui per puro caso (a questo punto mi chiederei perché sei arrivato a leggere fino a qui, scrivimelo nei commenti …) o che tu voglia entrare nel mondo del foto editing professionale con Lightroom, sarai sicuramente partito dall’usare una qualche app di foto editing dal cellulare.
Ecco per te, come promesso, i motivi per cui Lightroom è meglio di tutte queste app.
Poi lascerò a te la valutazione di ciò che fa al caso tuo.
- Libertà nella scelta dei toni di tutti i colori (blu, verdi, rossi e così via) delle tue foto.
- Puoi creare il tuo stile personale, che connoterà ciascuna tua foto.
- Ti consente di fare cambiamenti significativi senza abbassare la qualità dell’immagine.
- Puoi addirittura ritoccare alcune parti (come la pelle) o eliminare oggetti indesiderati.
- Puoi rendere più armonica la tua foto regolando la prospettiva e correggendo le distorsioni delle lenti.
Fantastico!
Se sei tra i fortunati che hanno deciso di proseguire ed usare Lightroom per i propri editing, sappi che hai fatto una grande scelta.
Le tue foto ti ringrazieranno.
Nella seconda parte di questa guida lightroom troverai tutte le informazioni necessarie per compiere il passo decisivo ed entrare nel mondo dei grandi editor!
D’ora in poi le tue foto lasceranno tutti a bocca aperta!
ADESSO SEI PRONTO PER INIZIARE: POCHI SEMPLICI PASSI
Siamo pronti per addentrarci nel vivo della questione.
Ma non preoccuparti, sarà davvero molto facile e veloce.
Questa guida Lightroom non deluderà la tue aspettative.
Ma prima … hai già Lightroom sul tuo PC/MAC?
Se hai risposto No, ti consiglio ti leggere il prossimo paragrafo, altrimenti puoi saltarlo beatamente (nessuno si offende qui!)
SCARICARE E INSTALLARE LIGHTROOM SU PC/MAC
Ma tutto questo è aggratis?
Spero non ci resterai male, ma dopo tutte le belle cose che ti ho raccontato non puoi piangere se ti dico che il software è a pagamento.
La qualità si paga!
Ma c’è una bella notizia.
Il prezzo è molto accessibile.
Per averlo sul tuo computer, devi aderire ad uno dei programmi Creative Cloude della Adobe.
Non preoccuparti, non dovrai andare a smanettare sul sito della Adobe per cercare il link, te l’ho inserito qui sotto.
Clicca per scaricare Lightroom in Inglese
Clicca per scaricare Lightroom in Italiano
Ho inserito anche il link per scaricarlo in inglese.
Sono masochista?
No! Ma potresti trovare un sacco di tutorial sul web in inglese (anche io uso la versione inglese) e ti risulterà più comodo usare quella.
Inoltre, costa anche un po’ meno! Tutto questo per attutire il colpo!
Si parte da $9,99 al mese per la versione inglese e €12.19 per la versione in italiano.
Ci sono anche dei piani di livello superiore, ma ti sconsiglio di prenderli in considerazione se non sei un professionista.
Pensi sia troppo da spendere al momento?
Questo dipende da te ovviamente.
Se vuoi davvero dare uno svolta al tuo stile fotografico, creare foto uniche, ma sopratutto avere la possibilità che il tuo talento sia riconosciuto e addirittura arrivare a lavorare in questo ambito, questo è un passo essenziale.
Non solo, ti elenco qui sotto una serie di motivi per cui mi sento di dire che non è poi così inaccessibile:
- 12 euri al mese è una spesa altamente sostenibile per la maggior parte di noi. Già il fatto che stai leggendo questo articolo implica che tu abbia quantomeno un computer o uno smartphone!
- Le funzioni sono davvero illimitate ed è pianamente giustificato dal fatto che avrai tra le mani uno dei migliori software di foto editing professionali presenti sul mercato.
- Quando avrai sfruttato tutte le sue funzioni non potrai più farne a meno!
- Se non ne hai più bisogno, non pagarlo ed è fatta!
Ma ora passiamo subito a vedere come è organizzata l’interfaccia di Lightroom e come gestire il workflow (cioè, il flusso di lavoro) al meglio!
GESTIRE IL WORKFLOW IN LIGHTROOM: BASTA POCO!
E qui arriva il bello.
La cosa che mi piace di più di questo programma è la sua interfaccia semplice e intuitiva.
Come fa ad essere così semplice?
In alto a destra c’è una barra che racchiude tutti i moduli in cui è diviso il programma.
Sono essenzialmente delle finestre in cui puoi occuparti di un compito specifico del flusso di lavoro.
I primi due moduli, che sono poi i più importanti e che userai il 90% delle volte sono: Libreria e Sviluppo.
Modulo Libreria Lightroom
Nel modulo libreria puoi trovare tutto ciò che ti serve per l’importazione e l’organizzazione preliminare delle immagini.
Questa è la parte davvero innovativa, che non trovi in Photoshop.
Infatti, qui potrai raggruppare le tue foto, ordinarle in pile ma anche effettuare operazioni di selezione.
Puoi, inserire degli elementi che ti permettono di valutare e comparare le tue immagini in modo da fare una selezione veloce ed accurata.
Per esempio, c’è la funzione che ti permette di assegnare da 1 a 5 stelle all’immagine a seconda di quanto questa ti piaccia, oppure puoi segnalarla con una bandierina se vuoi eliminarla o non tenerla per la post produzione.
Puoi addirittura procedere comparando tutte le foto ad una scelta da te per capire qual è la migliore.
O ancora, catalogare le foto con i tag in modo da ritrovare più facilmente immagini con una data caratteristica o inserire i metadati (che sono delle informazioni relative all’immagine, come da chi è stata scattata, la data, il luogo, ecc.).
Ciò risulta utile, per esempio, per la fotografia di ritratto, quando hai una serie di immagini simili e vuoi capire quale tra quelle fa al caso tuo e quali sono da eliminare perché magari il soggetto non aveva un bella espressione, i capelli volano sul volto o perché gli occhi sono chiusi.
Ma non voglio addentrarmi nei dettagli di tutto ciò, dedicherò un altra guida più specifica all’organizzazione.
La prima cosa da fare, quindi, è importare le tue immagini nel programma.
C’è più di un modo, come puoi immaginare.
Qui ti suggerisco il più facile e veloce, che è anche quello che uso io personalmente! 😀
Basta avviare il programma.
Una volta che si è aperta l’interfaccia dovresti già trovarti nel modulo Libreria. Se così non fosse, vai nella barra dei moduli in alto a destra e clicca su Libreria.
Poi, lasciando la finestra di Lightroom aperta senza ridurla a miniatura, apri la cartella dove si trovano le immagini da post produrre e riducine le dimensioni.
Ora ti dovresti trovare l’interfaccia del modulo libreria sullo sfondo e la cartella con le immagini da modificare in dimensioni ridotte al di sopra di essa.
Benissimo!
Semplicemente prendi e trascina un’immagine qualsiasi dalla cartella al centro dell’interfaccia (dove ci dovrebbe essere un grande spazio vuoto di colore grigio scuro).
Vedrai apparire tutte le immagini presenti nella cartella in questo spazio.
Il passo successivo è scegliere quali immagini importare.
Ti do un paio di piccole chicche e consigli che ti permetteranno di procedere in maniera spedita.
Prima di tutto, in basso a destra della parte centrale del modulo libreria, troverai il cursore Miniature che puoi spostare a sinistra e a destra per modificare la grandezza delle anteprime delle tue immagini.
Io lo imposto sempre alla massima grandezza, perché faccio fatica a scegliere le immagini quando sono troppo piccole.
Bene, una volta fatto ciò, puoi procedere ad una selezione preliminare.
Ti insegno una cosa molto carina.
Se clicchi su un’immagine e poi digiti sulla tastiera un numero da 1 a 5, compariranno sotto l’immagine tante stelline quanto è il numero che hai scelto.
Si tratta di un modo molto simpatico e veloce per valutare le tue foto!
Una volta fatto ciò, personalmente scarto tutte le foto che ho valutato da 1 a 3 stelle e tengo tutte quelle che ho valutato 5 stelle.
Per selezionare le foto da importare basta spuntare la casellina che si trova in alto a destra in ciascuna immagine e questa verrà selezionata.
Per le immagini a cui ho assegnato 4 stelle, valuto di volta in volta. Di solito tendo a tenerne davvero poche perché mi piace fare una bella scrematura del lavoro e ridurre, di conseguenza, gli editing da fare in post produzione.
Ti consiglierei di scartarle, ma a volte capita di avere un ripensamento.
Quindi, se ritieni che qualche foto valutata 4 stelle ne merita 5, tienila e butta via il resto!
Il tempo è denaro!
Tutto ciò non dovrebbe portarti via un sacco di tempo.
A questo punto, le immagini sono ancora sul tuo computer.
Puoi scegliere se copiarle o semplicemente spostarle all’interno del programma. In alto al centro troverai le scritte Copia e Sposta. Scegliendo Copia, andrai a creare una copia dell’immagine all’interno del programma e conserverai ancora l’originale nella cartella da cui hai preso le foto.
Se invece scegli Sposta, l’immagine verrà importata nel programma e, nella cartella di origine, il file non ci sarà più!
Io spesso uso Sposta per ridurre i file e lo spazio su disco, anche perché, come ti ho spiegato prima, Lightroom esegue un editing non distruttivo, mantenendo sempre nel suo database la foto originale.
Però, puoi sempre copiarla all’interno del programma per sicurezza.
Ora sei pronto per premere il pulsante Importa in basso a destra dell’interfaccia.
In questo modo avrai inserito le immagini all’interno di Lightroom.
E siamo pronti a divertirci!
IL CUORE PULSANTE DI LIGHTROOM: ECCO DOVE LE TUE FOTO PRENDONO VITA
Come avrai avuto modo di capire tu stesso, l’interfaccia di Lightroom è molto user-friendly e spesso i vari moduli e le finestre sono sistemate in ordine, così come dovresti usarle nel tuo editing.
Non a caso, dopo la finestra per importare e organizzare le foto, si trova il modulo Sviluppo, in cui possiamo applicare tutte le modifiche che vogliamo alla nostra foto.
Quindi vai in alto a destra e clicca su Sviluppo per passare alla finestra successiva.
A questo punto, le immagini che hai importato prima si trovano nella fascia in basso.
Dovrai cliccarne una per andare a selezionare l’immagine da cui vuoi partire e andare sulla destra, dove troverai le barre degli strumenti con tutte le funzioni!
Modulo Sviluppo Lightroom
La possibilità sono davvero infinite.
Come puoi vedere, si parte dalla regolazione di impostazioni base come bilanciamento del bianco Canon, esposizione e contrasto, fino alla possibilità di correggere le distorsioni causate dalle lenti, difetti, andare a modificare le caratteristiche di ogni singolo colore e calibrare la nostra fotocamera.
Dato che sei agli inizi, ti consiglio di concentrarti sulla finestra Base, in cui ci sono le caratteristiche essenziali dell’immagine.
Man mano che prenderai familiarità con queste, potrai passare al prossimo livello!
Anche qui, l’ordine delle barre degli strumenti e delle impostazioni riflette un po’ quello che dovrebbe essere il flusso di lavoro da seguire nella post produzione.
La prima caratteristica che trovi, in ordine dall’alto, è il bilanciamento del bianco che è la prima cosa che si va ad aggiustare in una foto.
Subito dopo, trovi esposizione e contrasto e così via.
Anche se, personalmente non seguo in modo precisissimo l’ordine suggerito. Ma ti parlerò del mio workflow un’altra volta!
Bene, spero tu ti sia divertito a vedere come cambia la tua immagine spostando i vari cursori.
Un piccolo appunto che volevo farti, per migliorare la qualità dell’immagine finale è, se la tua fotocamera lo supporta, di scattare le tue foto e importarle in formato .raw.
A questo punto, se ti ho ispirato abbastanza fiducia, puoi fidarti alla cieca, oppure puoi andare a leggere questo articolo in cui spiego perché è importantissimo usare questo formato file negli editing.
Adesso passiamo all’ultimissimo step che precede la stampa o la condivisione delle immagini.
ULTIMO PASSO: ESPORTARE LE FOTO
Come faccio a salvare le foto?
Questa è una delle prime domande che mi sono posta, quando ho visto che su Lightroom non c’era un pulsante salva.
è vero che non devi stare sempre lì a archiviare le modifiche ogni tanto per paura di perderle, però alla fine del flusso di lavoro, c’è bisogno di salvare l’immagine sul tuo computer in un formato leggibile dalla maggior parte dei dispositivi.
In realtà questo tipo di funzione si chiama esportazione.
Quindi, ciò che andrai a fare alla fine del workflow è esportare le tue immagini così modificate nella cartella di destinazione da te scelta.
E anche in questo caso è tutto semplicissimo!
Devi cliccare col tasto destro sull’immagine che vuoi esportare, andare su Esporta… e si aprirà la finestra in cui potrai selezionare tutte le impostazioni e la cartella di destinazione.
Poi clicca Esporta ed il gioco è fatto!
Non dimenticarti di selezionare .jpeg come formato file di esportazione!
Sei pronto per copiare l’immagine sul cellulare e condividerla su Instagram!
Come ti sembra? è stato abbastanza facile?
CONCLUSIONI
Siamo finalmente giunti alla fine di questa guida lightroom.
Ho cercato di renderla quanto più completa possibile, ma soprattutto di spiegare le cose in modo molto semplice, con pochi termini tecnici (che, tra l’altro, manco conosco!).
Ho scritto qui sotto una piccola sintesi di tutti i concetti trattati.
Spero ti possa essere utile come check-list e per la memorizzazione.
- Lightroom è un programma di post produzione fotografica che consente di elaborare la foto a partire dal file grezzo
- Mentre Photoshop è un programma di fotoritocco a tutto tondo, che si occupa anche di grafica, permette di gestire più livelli, Lightroom è rivolto esclusivamente alla fotografia digitale
- Lightroom è da preferire per i fotografi amatori o professionisti che devono eseguire funzioni piuttosto semplici di editing su una grande quantità di foto
- Per iniziare ad usare Lightroom basta seguire i semplici tre passi Importazione -> Sviluppo -> Esportazione
Inoltre, dato che sei uno dei pochi che ha avuto l’arduo coraggio di arrivare fino alla fine, voglio lasciarti un paio di libri che personalmente ho letto e che mi sono stati molto utili.
Il primo è un grande classico ed è per questo che ho pensato di proportelo.
Lightroom 5 per la fotografia digitale di Scott Kelby
Qui troverai davvero vita, morte e miracoli del programma, tutto ciò che puoi fare e anche un sacco di esempi concreti.
é il classico mattone pensante. Non è per tutti, ma per chi vuole davvero addentrarsi nella post produzione da professionista. è vero che puoi sempre saltare qualche capitolo, ma è comunque un libro costoso e se non ti interessa tutto, ti consiglio un altro libro, più piccolo e pratico che contiene anche informazione base per la post produzione con photoshop.
Digital Editing di Micheal Freeman
Se cerchi qualcosa di facile, semplice e veloce con degli esempi commentati dallo stesso autore, allora direi di buttarti su questo!
Ultima cosa!
Ho perso due giorni interi per scrivere questa guida di quasi 5500 parole, ho lavorato dalle 10 fino alle 8 di sera. Le illustrazioni che vedi qui le ho realizzate io personalmente e non le troverai da nessun’altra parte.
Ti va di condividerlo sui social?
Puoi scegliere il canale che più preferisci con i pulsanti qui sotto l’articolo o a sinistra se sei da desktop!
Confido nella tua generosità.
Dato che, come potrai leggere qui, sono un’appassionata di yoga e ho letto un sacco di libri.
Non solo, mi piace praticarlo la sera prima di andare a dormire per rilassare i nervi e liberarmi dalla tensione della giornata. Dovresti provare per credere!
Ti lascio con il classico saluto indiano che indica l’unione e l’inchino reciproco delle anime.
Namasté,
Monica
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Hello there,
My name is Aly and I would like to know if you would have any interest to have your website here at monicapirozzi.com promoted as a resource on our blog alychidesign.com ?
We are in the midst of updating our broken link resources to include current and up to date resources for our readers. Our resource links are manually approved allowing us to mark a link as a do-follow link as well
.
If you may be interested please in being included as a resource on our blog, please let me know.
Thanks,
Aly
Hello dear,
actually I am not interested but thank you very much for thinking at me!
Monica <3