Perché ho eliminato la metà dei miei corsi di formazione (anche quelli con centinaia di iscritti)

Lasciare andare non è mai facile.

Soprattutto se si tratta dei tuoi corsi di formazione.

Su cui hai passato mesi di produzione e promozione.

Speso budget, investito in persone.

Il business è così.

A volte siamo costretti a prendere scelte che nel breve periodo sembrano contro intuitive.

Che ci daranno ragione solo nel medio-lungo periodo.

É quello che chiamano visione.

Vedere oltre l’occhio dell’uomo comune.

Fare l’imprenditore significa questo.

Andare al di là del puro lavoro da dipendete / freelance e permetterci di guadagnare cifre spropositate ogni mese comporta un prezzo.

In questo caso, la libertà di poter decidere esattamente come andranno le cose.

Nel bene e nel male.

Anche quando non hai la più pallida idea di cosa fare.

Anche quando tutto sta andando bene ma hai l’intuizione che non potrai continuare per molto.

Anche quando gli altri ti guardano a bocca aperta aspettando da TE indicazioni su come procedere.

Questa è la vita di chi “vende corsi online e fa tanti soldi”.

O meglio, di un’imprenditrice nel settore della formazione.

 

Marzo 2023, decido di fare una pazzia.

O almeno quella che a me sembrava una pazzia.

Mi siedo e faccio alcuni respiri profondi.

Dover tagliare corsi che ti portano soldi non è qualcosa di facile, puoi capirmi.

Eppure, due persone diverse, di esperienza nel mercato, mi hanno sbattuto in faccia la stessa verità a distanza di pochi giorni.

Sarà forse un caso?

La Monica di qualche anno fa avrebbe detto che sono tutti dei pazzi.

Che non capiscono nulla.

La Monica di oggi pensa al background delle persone che hanno fatto quelle affermazioni e pensa:

“Non sono degli stupidi, se entrambi hanno visto questo destino per la mia azienda… quella che sta sbagliando sono io!”

Nel business è essenziale lasciare andare tutte le colpe e prendersi le proprie responsabilità.

Le due persone che mi hanno dato questo “consiglio” sono i miei business coach.

@laurabaileni_, sul fronte italiano e @patrickwind sul fronte internazionale.

Esperienze diverse in settori e mercati differenti.

Non si conoscono tra di loro, obiettivi divergenti.

Eppure i loro pareri concordavano.

Qualsiasi cosa abbia funzionato fino ad ora, doveva essere cambiato.

E così decido di fare il grande passo.

Mi hanno convinta.

 

Perché ho eliminato l’80% dei miei corsi di formazione?

Anche quelli con centinaia di studenti che stavano riscuotendo un ottimo successo?

Eh sì, decido davvero di farlo.

TAGLIARE TUTTO.

Dei 5 corsi creati nell’ultimo anno, ne sarebbe rimasto solo uno nel giro di due mesi.

Solo UNO.

Nulla di più.

Focus totale.

Sono pazza?

Ti chiederai.

Ammetto che ho le mie 5 motivazioni scientifiche, che ti svelerò a breve in questo articolo.

L’intuizione e la velocità d’azione hanno sempre la meglio in questi casi.

Tuttavia dobbiamo essere in grado di giustificare le scelte anche con la ragione.

 

La seconda verità è che la velocità di crescita conta.

Negli ultimi 6 mesi ho messo davvero il turbo in Copy Gateway.

Ho raggiunto risultati pazzeschi, sono cresciuta come persona e come imprenditrice.

Ciò che valeva ieri, non vale più oggi.

Se prima potevo permettermi di vendere qualsiasi corso…

OGGI devo focalizzarmi e adattare la mia offerta al nuovo posizionamento che voglio creare nel mio mercato.

Nelle prossime righe sarò sincera con te.

Ti svelerò le motivazioni che mi hanno portato a CHIUDERE per sempre tutti i miei corsi di prezzo basso.

Dai 27€ fino ai 997€.

Per concentrarmi solo sulla vendita di prodotti da 997€ in su.

Questo significa escludere persone e non dare la possibilità a tutti di formarsi?

Trovi la risposta nelle prossime righe…

 

1/5) Confusione

Con cinque offerte diverse che differivano di poco tra di loro…

Non ci stavo campendo più un c***o nemmeno io!

(quando c’è da essere onesti, non mi tiro indietro)

Se da un lato avevo il desiderio di assecondare qualsiasi richiesta del mercato e fascia di prezzo…

Dall’altra cadevo dal pero quando mi chiedevano:

Qual é il corso Copy Gateway più adatto a me?

What? 🤔

Facevo una fila interminabile di domande.

Per arrivare a comprendere, alla fine, che l’unico fattore discriminante era il prezzo.

“OK… allora quanto puoi spendere?”

E in questo modo qualificavo l’utente.

Senza porre il focus sul risulatato.

Ridurre a un solo corso mi ha aiutato a semplificare.

Un Mastermind per chi vuole avviare la propria carriera nel copywriting.

Nulla di più.

Un unico risultato chiaro e cristallino.

Ovviamente ha un suo costo raggiungere un obiettivo del genere.

Più alto dei 27€ di un corsettino che ti spiega qualcosa sulla scrittura online.

Ma questo non importava, perché in fondo, coloro che cercano la risposta magica in un corso a una ventina di euro, comunque non risultano idonei a procedere.

Le stesse info potrebbero trovarle online.

Nei miei contenuti gratuiti ci sono.

Peccato che non si sono MAI presi la briga di andare a guardare.

E si lamentano pure che devono pagare.

Questa scelta ha tagliato fuori la prima grossa fetta di “non idonei” a raggiungere i risultati che il business Copy Gateway promette.

 

2/5) Difficoltà di gestione

Gestire cinque prodotti con caratteristiche diverse.

Persone che scrivono in luoghi improbabili.

Controllare che abbiamo diritto al supporto.

Oppure no.

Avere più persone per rispondere alle domande gli studenti.

Sentire le lamentele.

O pagare persone perché filtrino tutto questo e aiutarmi a stare meglio.

Era diventato INGESTIBILE.

Troppo di tutto.

Mi veniva il vomito solo al pensiero.

Non riuscivo ad alzarmi dal letto al mattino.

Poi mi sono ricordata che non ho costruito un mio business per questo.

Che si stava trasformando nell’ennesima gabbia.

La differenza quando sei TU il capo è che hai in mano la responsabilità di cambiare le cose.

E così ho tagliato fuori tutto.

Con i corsi vecchi sono andati via anche tanti problemi.

 

3/5) Nessun filtro

Il pricing è un filtro importante.

Me ne sono resa conto col tempo

A mie spese e sulla mia pelle.

Sono arrivata a mettere a disposizione rate piccole e improbabili per accedere anche ai corsi di livello più basso.

Il risultato?

Ho avuto grossi problemi.

Rincorrere persone che non pagavano.

O che non controllavano il metodo di pagamento e ti addossano la colpa dell’interruzione del servizio.

Non avere soldi da investire in formazione è questione di mentalità.

L’ho capito osservando le statistiche e le persone.

Da analisi qualitative e quantitative.

Sentendo persone lamentarsi col classico “Non ho soldi” per poi vederli vivere una vita migliore della mia.

Alcuni di loro sono certa avessero più soldi di me sul conto in banca.

Eppure non ho mai pensato di lamentarmi con un formatore perché non avevo i budget per acquistare un suo corso.

Ripeto, é questione di mentalità.

Ogni qual volta un obiettivo diventa prioritario nella mia vita…

Investo budget per raggiungerlo.

E lo tolgo da altri luoghi.

Faccio scelte contro intuitive e contro la società.

Come non avere un mutuo o rate della macchina da pagare.

Per vivere la vita che ho sempre sognato!

(e sentirmi dire che sono fortunata… sì, ne sono orgogliosa perché so generare la fortuna per ME)

All’inizio pensavo anche io che dietro un business ci fossero persone.

Poi mi sono ritrovata davanti alla realtà.

Siamo tutti dei numeri.

Reagiamo a stessi stimoli e regole naturali.

Che, una volta scoperte, dobbiamo assecondare.

Pena… il fallimento!

Per il bene di coloro che decidono di formarsi per puntare in alto…

É necessario filtrare.

Il pricing è un elemento fondamentale.

Il pricing è psicologico.

Si lega alla percezione che abbiamo del prodotto che acquistiamo.

Entrare in un corso con prezzo maggiore significa averne una percezione superiore.

Ed essere maggiormente disposti a impegnarsi per ottenere risultati.

Ti ripeto, ho fatto innumerevoli test.

A parità di contenuto, gli studenti apprezzavano di più e si impegnavano maggiormente in un percorso pagato di più.

Ottenendo maggiori risultati.

Dunque, se il mio obiettivo era far ottenere risultati, non restava che tagliare pagamenti a rate di importo basso e puntare solo su corsi high-tichet.

Giusto o sbagliato, non saprei dirlo.

Contano obiettivi e priorità.

 

4/5) Sono in perdita

Pensando al business, clienti (e non) che richiedono un forte sforzo di gestione portano alla perdita globale.

Nel giro di 3/4 mesi, se avevano costantemente problemi e lamentele, stavano diventando un NEGATIVO per Copy Gateway.

Che cosa significa?

Che per far entrare una persona non in linea con il business…

Ci stavo rimettendo dei soldi.

OK, potresti pensare, ma non facciamo business perché ogni persona che entra ci porti dei soldi?

Esatto!

Dunque, quando clienti legati a determinati tipi di prodotti diventano una PERDITA, un meno, ossia ci fanno spendere più soldi di quelli che fanno entrare in modo ingiustificato…

Allora dobbiamo fare qualcosa.

Altrimenti il nostro business muore.

Da qui, la decisione di lasciare andare i prodotti in cui avevo maggiori clienti che stavano provocando perdite.

 

5/5) Branding

Avere un personal brand forte nel mercato ci aiuta a trovare clienti… anche quando non facciamo nulla.

Col tempo costruiamo una percezione che gli utenti hanno di noi.

Abbiamo il compito di rafforzarla in ogni sua forma.

Maggiore competenza nel mio settore, significa un posizionamento maggiore.

Che deve allinearsi con un pricing superiore e risultati eccellenti che posso far ottenere a chi decide di affidarsi a me.

Tutto è collegato.

Il business ha delle sue regole.

Se decidiamo di ignorarle… è a nostro rischio e pericolo.

Per il primo anno e mezzo ho deciso di non seguirle.

Fin quando non sono sbattuta in faccia alla realtà.

Ossia che se quelle dinamiche esistono ci sarà un motivo.

Esperti di economia, marketing e psicologia di tutti i tempi non hanno torto e io ho ragione.

Semmai è il contrario.

E anche questo l’ho imparato sulla mia pelle.

Per questo, inutile incocciare sul fatto che Monica vuole aiutare tutti.

Rendere disponibile quanti più corsi possibile a chiunque (anche a coloro che non hanno davvero voglia di cambiare).

Comportandomi in questo modo, le persone che ci stavano rimettendo erano ancora solo due:

IO e coloro che volevano ottenere dei risultati seri.

Dunque, più il nostro personal brand cresce più anche il pricing dei nostri corsi deve crescere.

Non possono esistere incongruenze nel mercato.

Ad un certo punto, dobbiamo lasciarci andare il vecchio per far spazio al nuovo.

Vecchi clienti per nuovi.

Prodotti datati per altri di livello superiore.

La vita è un eterno fluire e ritroviamo le sue leggi in ogni aspetto.

 

Semplificare mi ha aiutata a stare meglio e servire i migliori.

Discriminare, utilizzato in senso neutro, è una condizione naturale.

Significa creare dei gruppi, delle fazioni, dividere.

E, nel caso della formazione online, sono gli stessi utenti che si qualificano come idonei o no a raggiungere i risultati a cui ambiscono.

Sei tu stesso che ti stai “discriminando” nel momento in cui cerchi la soluzione a un tuo problema in un corso di formazione.

Quando cerchi soluzioni improbabili.

Mi sono accorta che per far entrare tutti non stavo aiutando davvero nessuno.

Nemmeno me stessa.

Gli studenti dei corsi a basso costo non erano motivati e creavano continui problemi.

Tempo che veniva tolto a studenti stra motivati a cui non potevo rispondere.

Quando avviamo un business dobbiamo aver ben chiaro il nostro obiettivo.

Ho capito che la mia spinta più grande è aiutare persone col fuoco dentro a trasformare il copywriting nel proprio lavoro indipendete.

Così come avevo fatto io.

Se questo significa tagliare fuori chi non idoneo, sono disposta a farlo.

Avviamo una conversazione costruttiva qui sotto nei commenti.

Monica

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