Vuoi creare un podcast ma non sai da dove partire? Anche io mi sono imbattuta in questo problema qualche mese fa e non è stato per niente facile trovare la soluzione.
Premetto che non sono molto brava a smanettare al PC e ho bisogno di molto tempo per capire come fare qualsiasi cosa.
Per questo voglio condividere con te tutti i passaggi che ho eseguito per creare il mio canale podcast su Spotify nel modo più semplice possibile.
Niente cose complicate o tecnicismi, non conosco niente di tutto ciò. Ti spiegherò in modo semplice e molto basilare come creare un podcast e come creare il tuo canale sulle principali piattaforme in circolazione: Spotify, Apple Podcast (iTunes) e Google Podcast.
La procedura ti poterà via una decina di minuti e potrai subito far ascoltare i tuoi audio al mondo!
Un momento.
Per facilitarti ancora di più la cosa, ho registrato tutta la procedura sul mio PC e trovi tutto nel video qui sotto.
Prima di iniziare, ho scritto un nuovo articolo aggiornato in cui spiego come utilizzare Anchor, una nuova piattaforma di distribuzione e tante altre cose utili:
Creare un Podcast con Anchor o Trasferirlo da Spreaker ad Anchor.
Cos’è un Podcast e perchè potrebbe esserti utile
E’ incredibile! Fino a poco tempo fa nessuno parlava di podcast. Poi ad un certo punto, ho cominciato a vederli ovunque! Tutti i miei youtuber preferiti, gli instagrammer più seguiti, hanno cominciare a pubblicare storie su Instagram invitando ad ascoltare i loro podcast appena lanciati.
Sì, ma che diavolo sono questi podcast? Sono semplicemente dei file audio .mp3. Un po’ come una canzone… con l’unica differenza che invece di ascoltare il tuo cantante preferito puoi ascoltare un tizio che ti parla dell’argomento che gli è passato per la testa quella mattina.
Lo scopo dei podcast è quello di farti ascoltare un video.
Spesso ci troviamo in situazioni della nostra frenetica vita quotidiana, quando siamo in auto, a fare la spesa o mentre laviamo i piatti, che non possiamo prestare attenzione allo schermo per guardare un video.
Se non vogliamo perdere il nostro preziosissimo tempo, possiamo infilarci le cuffiette e ascoltare soltanto l’audio del video.
E il gioco è fatto!
In pratica, puoi andare su Spotify, o anche altre app come Google Podcast ed Apple Podcast, e cercare il nome di un instagrammer o youtuber. Così come succede col tuo cantante preferito, troverai un album in cui ci sono tutte le tracce audio registrate e messe a tua disposizione per l’ascolto.
Non ti resta che premere Play per sentire tutto ciò che avrà da dirti!
Come creare un podcast: la parte tecnica
Ma come si crea questo file .mp3 da caricare su Spotify?
Non sono per niente un’esperta di registrazione e post produzione audio e non ti farò un tutorial completo su come puoi registrare il tuo podcast. Ciò che voglio farti capire è come puoi creare velocemente un file .mp3 contenente la registrazione della tua voce.
Non serve aspettare il momento giusto o che tu abbia abbastanza soldi per comprare un microfono per PC super professionale. Ti basta anche solo le cuffiette e il cellulare.
Io ho iniziato così, scaricando un registratore vocale sul mio cellulare e cominciando a registrare con gli auricolari. Puoi dare un’occhiata al mio podcast se ti va, trovi i link qui sotto per ascoltare le puntate sia su Spotify che iTunes.
Monica Pirozzi | Il Podcast Spotify
Monica Pirozzi | Il Podcast iTunes
Qui sotto ti darò due soluzioni per creare il tuo file audio.
1. Usa un dispositivo fatto apposta per registrare l’audio (microfono pro)
Il metodo numero uno è dedicato a chi vuole essere un podcaster puro. Ehm, scusa un attimo, ci tengo a chiarire.
Così come quelli che fanno video su YouTube di chiamano youtuber, quelli che fanno di Instagram il loro social prioritario si chiamano instagrammer, esistono i podcasters che sarebbero coloro che si dedicano alla creazione di podcast.
Tutto qui.
Le opzioni sono davvero tante e vanno da quelle più amatoriali ad altre decisamente professionali. Puoi utilizzare dei registratori per registrare la tua voce mentre parli di un argomento che può interessare la tua audience. Come questo, per esempio. Oppure utilizzare un microfono per fotocamera collegato al PC.
Io uso il microfono VideoMic Pro della Rode, che è un microfono per fotocamera DSLR. Lo collego al computer e registro l’audio con il software gratuito Audacity. Tutto molto semplice da installare e avviare.
La cosa è davvero molto facile perché, oltre ai tanti microfoni professionali che puoi trovare su Amazon da collegare al pc, puoi registrare anche direttamente dal tuo cellulare con una qualsiasi app.
In questo modo, ottieni un file di qualità discreta e che puoi immediatamente caricare sul web con il metodo che ti spiegherò tra poco.
2. Esporta l’audio di un video registrato in precedenza
La seconda strada è più facile, ma presuppone che tu abbia una carriera pregressa sul web. Come puoi immaginare, è anche quella seguita da tutti gli youtuber, per ovvie ragioni.
Si tratta di prendere un video precedentemente registrato ed esportare solo la traccia audio. Così, non dovrai neanche sprecare il tuo tempo a pensare all’argomento, preparare un discorso e registrare. Hai già tutto bello e fatto e anche in buona qualità se il video è stato registrato con un microfono semi professionale.
Adesso puoi capire come gli youtuber hanno potuto creare i propri canali podcast da un giorno all’altro e caricare un sacco di materiale. Puoi usare lo stesso programma di video editing che hai utilizzato per montare il video. Sono sicura che, se hai dimestichezza con il montaggio video, saprai esportare l’audio in pochissimo tempo.
Sì, ma perché dovrei aprire un podcast?
Ottima domanda! Seguimi nel prossimo paragrafo e ti spiego le mie motivazioni. Abbiamo anche un’ospite illustre che ti spiegherà le sue.
Andiamo subito!
Perché creare un podcast
Il mondo del web è in continuo mutamento. Così come i social nascono e muoiono a vista d’occhio, si cerca anche di trovare sempre nuove forme di comunicazione.
Prima c’erano solo le foto, un po’ statiche dire. Poi si è passati ad un po’ di azione con i video. Ed è ancora un tipo di contenuto che si sta sviluppando.
E ora?
La nostra vita è sempre più frenetica. Andiamo sempre avanti e indietro. Corriamo verso la nostra meta e a volte sentiamo di non avere il tempo di nutritici di un po’ di cultura.
Leggere un libro o guadare un video non è molto produttivo e a volte anche impraticabile se corriamo in metro, siamo in macchina o svolgiamo commissioni di varia natura.
E allora che si fa? Si passa ai podcast!
Sembrano caduti proprio a pennello in questo periodo della nostra vita in cui ci sembra di non aver tempo per noi stessi e accrescere la nostra cultura. Mettersi le cuffiette e sostituire la musica a contenuti istruttivi può essere davvero la soluzione!
Personalmente mi piace un sacco ascoltare i podcast. Mi permettono non solo di recuperare un sacco di tempo in cui non potrei acculturarmi, come per esempio quando vado a correre o pulisco casa. Ma sono anche un mezzo che mi tiene compagnia quando sono da sola a casa.
Credo sia un mezzo di comunicazione in forte espansione. Mi piace intercettare le tendenze sul nascere e questa è proprio una di quelle!
Sai, in questo blog ti parlo tanto di come diventare una fashion blogger e un’influencer di successo. Che bisogna creare una community di persone affezionate che ci seguono anche e soprattutto per la nostra personalità. Quanto è importante superare le proprie insicurezze ed esporsi con il pubblico.
Ecco, diverse fashion blogger negli Stati Uniti hanno iniziato ad aprire i propri canali podcast per raccontare di se stesse o parlare di argomenti interessanti per le proprie lettrici. E, come ben sai, una cosa che diventa di tendenza negli Stati Uniti arriva poco dopo anche in Italia.
Ecco qui un esempio, per farti un’idea!
Ma tu puoi anticipare i tempi. Puoi arrivare per prima e sfruttare questo mezzo per costruire una tua community prima delle altre. Per questo ho deciso di parlarne qui. Perché possiamo sfruttare davvero questa grande opportunità.
Di inserirci in un mercato ancora poco affollato. In cui le persone non sanno bene come muoversi. E batterle sul tempo!
Conosci il detto chi tardi arriva, male alloggia? Vediamo di non arrivare tardi.
Se proprio non tutto questo non ti convince, se pensi che io sia un’ignorante e una perditempo, il buon Marco Montemagno ha realizzato un video in cui parla proprio del perché dovresti creare un podcast. Lui saprà spiegarti per bene tutta la questione.
Ma ora lascio la parola allo Zio Monty che sicuramente sa dirti qualcosa di meglio!
Creare un podcast su Spotify: come aprire il tuo canale e caricare gli audio
Non vedi l’ora di diventare un podcaster? Siamo arrivati al dunque!
Fino a poco tempo fa non avrei mai pensato di riuscire a creare qualcosa come un canale podcast. Quando mi sono messa a cercare sul web ho trovato informazioni molto frammentate in italiano. Ho cominciato a cercare roba in inglese fin quando non sono riuscita a raccattare una buona procedura.
All’inizio non ci avevo capito molto. Pensavo che creare un canale Spotify fosse come creare un canale YouTube. Mi registro su Google, vado su YouTube e ho il mio canale su cui posso caricare i video e modificare tutte le impostazioni.
Per i podcast, non è così!
Al momento non è ancora disponibile una funzione che ti permette di creare il tuo canale direttamente dall’interfaccia di Spotify. In tutta la procedura non andremo proprio ad aprire Spotify ma ci serviremo dell’aiuto di due siti web. Quindi apri il tuo browser internet e preparati!
Per fare tutto ciò useremo BuzzSprout che è un sito web sul quale andrai a caricare i tuoi podcast. Questo sarà una sorta di server per te.
I file saranno fisicamente presenti su questo sito e non su Spotify. Spotify leggerà a presenterà i dati che tu inserisci Buzzsprout. Anche la descrizione, il nome del tuo podcast verranno presi direttamente da qui.
Ed è su BuzzSprout che dovrai andare ogni volta che vuoi modificare qualcosa.
Ma adesso vediamo subito la procedura pratica!
Passo 1 è andare sul sito BUZZSPROUT e creare il tuo account cliccando su Get Started.
E’ un processo davvero molto semplice, in un minuto dovresti avere il tuo account pronto.
Fatto? Benissimo. Andiamo avanti.
Una volta creato il tuo account ti troverai nella schermata principale, che a me appare così.
Al centro ci sono i podcast che ho già caricato e per inserirne altri basta cliccare su Upload a New Episode.
Per vedere questa schermata, dovrai prima creare il tuo podcast (canale) cliccando in alto a destra su Create a New Podcast. Qui potrai inserire il nome, la descrizione, la categoria, i tag e tutte le informazioni relative al tuo canale podcast.
Non preoccuparti di fare tutto perfetto sin dall’inizio, potrai sempre modificare in seguito tutte le informazioni.
A questo punto, dovresti trovarti la schermata completa come vedi nell’immagine sopra.
Per caricare un nuovo podcast, ti basta cliccare sul pulsante verde in alto a sinistra Upload a New Podcast.
Puoi eseguire l’upload dei file .mp3 che hai registrato in precedenza e scegliere titolo e descrizione dell’episodio.
Ed il gioco è fatto!
Una volta caricato, dovresti trovarlo al centro della home page proprio come compare il mio nello screen qui sopra. Ora, i tuoi podcast sono già online e possono essere ascoltati da tutti colori che effettueranno l’accesso a Buzzsprout.
Come funziona Buzzsprout?
Buzzsprout non è un sito totalmente gratuito. All’iscrizione potrai avere $20 di buono sul tuo account. Iscriviti a un piano buzzsprout.
Puoi caricare fino a 2 ore di audio al mese e verranno conservati sul tuo profilo per 90 giorni. Allo scadere dei 90 giorni, i file non saranno più online e avrai altri 50 giorni per passare ad un piano a pagamento e conservare gli .mp3.
Allo scadere del tempo verranno eliminati definitivamente. Quindi, se vuoi tenere i tuoi podcast online per un periodo illimitato di tempo, senza rischiare che ti vengano cancellati da un giorno all’altro, devi passare ai piani a pagamento.
La buona notizia è che questi piani sono molto economici.
Qui sopra ti ho messo lo screen dei prezzi.
Come puoi vedere, con il piano da 12 dollari al mese hai già l’archiviazione illimitata e puoi caricare fino a 3 ore di audio. Per cui, con questo piano i tuoi audio non verranno cancellati ma saranno conservati sul sito per sempre (o fin quando pagherai). I piani superiori sono pensati per coloro che fanno un uso più assiduo dei podcast. Per me almeno, 12 ore al mese di audio sono un sacco!
Trasferire i podcast su Spotify
Fino ad ora, abbiamo visto la procedura per caricare online i tuoi podcast. I file audio sono presenti online sulla piattaforma Buzzsprout ma non è possibile ancora ascoltarli su Spotify. Per far ciò dobbiamo fare un altro piccolo passettino.
Dobbiamo collegare Spotify e Buzzsprout.
In pratica dobbiamo dire a Spotify che i nostri file audio si trovano su Buzzsprout e ogni volta che qualcuno li vuole ascoltare deve andarli a prendere da lì.
Per far ciò ci avvaliamo di un link che si chiama RSS Feed. In parole povere e molto semplici, dato che non sono per niente un’esperta di informatica e ammetto di non capirci un tubo, posso solo dirti che è un link attraverso cui è possibile distribuire contenuti online.
Conosco però una cosa importante. Dove trovarlo!
E’ molto semplice.
Basta andare sulla tua bacheca di Buzzsprout. Clicca su iTunes & Directories e poi in alto a destra su RSS Feed.
Comparirà la pagina che segue in cui dovrai semplicemente copiare quel link che vedi al centro, che è appunto l’RSS Feed del tuo podcast.
A questo punto, abbiamo terminato su Buzzsprout. Ora dobbiamo passare a Spotify.
Il procedimento qui è ancora più semplice. Devi andare sul sito Spotify Podcasters e cliccare in basso a destra su Get Started.
Ora crea il tuo account da Podcaster inserendo mail e password o accedendo con Facebook. Per semplicità, io ho optato per l’accesso con Facebook. Basta un click e sei già dentro.
Una volta effettuato l’accesso ti troverai la seguente schermata.
Per creare il tuo podcast hai due modi:
- Cliccare al centro su Get Started
- Clicca nella barra a sinistra su Create your podcast
In entrambi i casi, ti comparirà ciò che vedi qui sotto.
A questo punto, dovrai incollare nello spazio al centro, il link al Feed RSS che hai copiato su Buzzsprout. Il tuo podcast verrà verificato e si attiverà il pulsante Next in basso a destra. Proseguendo, puoi inserire le informazioni del podcast e infine completare con la pubblicazione.
Complimenti!
In pochi minuti i tuoi podcast saranno online e potrai andarli a cercare direttamente su Spotify.
Io ho scritto Monica Pirozzi Podcast nella barra di ricerca di Spotify e ho trovato subito il mio podcast.
Visto? Non è per niente difficile!
Se ti fosse sfuggito qualcosa, trovi tutta la procedura dettagliata nel video qui sotto.
Il peggio adesso è passato.
Solo un ultimo piccolo sforzo per capire come è possibile caricare gli stessi podcast anche su iTunes e Google.
Sappi che Buzzsprout non è l’unica piattaforma che puoi utilizzare per caricare i tuoi podcast online. Ne esiste un’altra, tutta italiana che utilizzo anche io e tanti altri podcaster famosi. Si chiama Spreaker e in questo articolo ti spiego come funziona.
Creare un podcast su Apple Podcast e Google Podcast
Spotify è il canale più in voga al momento per ascoltare i podcast.
Ma se voglio caricarli su Apple? O su Google? Non preoccuparti, il grosso del lavoro lo hai già fatto.
Una piattaforma come BuzzSprout ti permette di condividere i podcast che carichi su tante piattaforme. Oltre a Spotify hai a tua disposizione: Apple Podcast (iTunes), Google Podcasts, Stitcher, Alexa.
Ti basterà andare nella sezione iTunes & Directories del sito e troverai tutte le istruzioni per caricare il podcast su ciascun canale. Come puoi vedere dallo screen qui sotto.
ATTENZIONE!
Al momento della stesura di questo articolo, Google Podcasts è un servizio che non è disponibile in Italia tramite BuzzSprout. Andando su Buzzsprout nella pagina dedicata a Google e cliccando su Google Podcast Portal, compare il seguente avviso.
Speriamo che venga rilasciato presto anche questo servizio, anche se la maggior parte dei podcast viene ascoltata da Spotify e iTunes.
Per quanto riguarda Apple Podcast, vale lo stesso principio. Vai nella sezione dedicato ad iTunes e segui le istruzioni dettagliate fornite dal sito. Avrai bisogno solo di inserire il tuo ID Apple e la password per procedere (l’ID Apple sarebbe l’indirizzo e-mail iCloud).
iTunes ci metterà fino ad una settimana per approvare il tuo podcast e caricarlo sulla sua piattaforma. Per cui abbi un po’ di pazienza!
Conclusioni
Spero che la procedura ti sia chiara e che riuscirai e riprodurla senza alcun problema. In caso contrario, puoi scrivermi nei commenti qui sotto l’articolo e penserò io ad aiutarti.
Il mio scopo con questo articolo era di convincerti dell’importanza di cavalcare le tendenze sul nascere e di trovare modi sempre nuovi per comunicare con la propria community.
Ho da poco scoperto questo mezzo e volevo condividere con te i miei esperimenti sperando ti possano essere utili. Sai, ci ho messo 3 giorni per capire tutta la procedura, se conosci qualcuno a cui potrebbe essere utile puoi condividere questo articolo con i pulsanti che trovi qui sotto.
E con questo è tutto.
Spero di ascoltare presto il tuo podcast! Il mio lo trovi su Spotify e iTunes.
Namasté,
Monica
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