Non dirmi che non ti è mai capitato di avere a che fare con il blocco dello scrittore!
Creare contenuti a volte (anzi spesso!) può essere duro. Sai qual è il problema principale?
Ci ritroviamo in una routine di produzione continua che ci costringe a rilasciarne in quantità industriale. Abbiamo scadenze precise, con noi stessi o con gli altri, che dobbiamo mantenere.
Se per gli altri possiamo riciclare cose già viste o che abbiamo scritto online in precedenza, per noi stessi entra in gioco un pezzettino d’orgoglio (e anche un po’ di perfezionismo … ammettiamolo!).
Ogni volta che scrivo un nuovo pezzo di testo sul blog o anche una nuova caption per Instagram parto sempre con l’idea che devo spaccare tutto e superare me stessa.
E per spaccare intendo dare il meglio di me in due modi:
- Contenuto: provo a scrivere cose mai viste prima, rielaborare a modo mio informazioni che ho letto online e presentare qualcosa di unico. Per questo cerco sempre di portare risultati di miei test e prove.
- Forma: l’idea è quella che i miei lettori debbano restare incollati allo schermo e leggere il testo da cima a fondo. Non sempre ciò è possibile, me ne rendo conto, anche perché quando scrivo pipponi di 5000 parole chi vuoi che se li sciroppi tutti interi?
La verità è che tutto ciò porta una profonda pressione e a volte mi trovo impantanata nel famoso blocco dello scrittore, quella sensazione che provi quando … non ti viene in mente proprio nulla da scrivere!
Il mio cervello è vuoto, ho poco tempo, so che dovrei riempire quella pagina bianca di WordPress con qualcosa che possa sembrare intelligente ma proprio non mi esce niente!
Cosa faccio in questi casi? Come provo a superare il blocco dello scrittore?
So che la prossima frase ti sorprenderà!
A volte dietro il blocco dello scrittore si nasconde un terribile perfezionismo.
E’ inevitabile, non possiamo produrre sempre articoli e contenuti perfetti.
Anzi, ti dirò di più.
La maggior parte degli articoli che produrrai, soprattutto agli inizi, saranno mediocri. E con questo non voglio distruggere la tua autostima o farti gettare la spugna.
Puoi vederlo come un modo per andare avanti in tutta serenità.
Sai, credo che l’unico modo per arrivare davvero a scrivere in maniera perfetta sia provare e riprovare mille volte.
Tutti possono imparare a farlo e non c’è maestra di italiano che possa impedirti di raggiungere questo obiettivo. Quando avrai capito questo e quando ti renderai conto che la scrittura è il mezzo di comunicazione più potente che abbiamo allora troverai davvero la svolta.
A volte siamo solo presi da un terribile perfezionismo. Vogliamo far uscire sempre la cosa perfetta, il best-seller del secolo, tutto questo senza mai iniziare!
Confrontarci con noi stessi è difficile, l’idea di perdere tempo a produrre un qualcosa che potrebbe non piacerci ci logora. Siamo anche un po’ pigri, ammettiamolo. Spesso per non agire ci inventiamo le scuse migliori del mondo.
Ma soprattutto, mi sono tatuata in testa una cosa molto importante.
Solo la quantità potrà portarci a raggiungere la qualità.
Ogni contenuto che creo, sia esso un articolo sul blog, un post sul mio profilo Instagram @monicapirozzi_, un post Facebook o qualsiasi altra cosa, la vedo come un test.
Non ho la pretesa di creare l’articolo perfetto ma solamente di aggiungere un altro piccolo tassellino alle mie abilità.
Forse scoprirò qualcosa di nuovo, o forse non accadrà proprio niente. Non importa!
Ciò che cerco è la disciplina della costanza, quella perseveranza che mi permette di andare avanti, di non stare ferma sempre allo stesso posto e di proseguire lungo la strada.
Certo, ad un certo punto potrò trovarmi ad imboccare la strada sbagliata, ma solo stando in movimento posso rendermene conto e correggere la rotta prima che sia troppo tardi.
Mi impegno quindi a produrre contenuti con costanza. Quante volte ti avrò parlato della mia sfida 365 su Instagram in cui mi ero impegnata a pubblicare un post al giorno per un anno.
L’ho portata a termine?
Certo! Anzi l’ho prolungata per un anno e mezzo continuo, non ho saltato nemmeno un giorno e i risultati si sono visti eccome! Sia in termini di follower che di qualità di ciò che producevo.
E la stessa cosa può accadere con la scrittura.
Alcuni, per non aprire un blog, si raccontano la scusa di non essere bravi a scrivere, non avere idee e non essere capaci di metter giù più di 100 parole insieme.
Lascia che ti dica una cosa.
Io ero la prima che ai tempi dei temi di italiano prendevo sempre cinque e non riuscivo a scrivere più di due colonne in due ore!
Ora sono arrivata a scrivere regolarmente articoli dalle 2000 parole in su, ho pubblicato libri su Amazon e tante altre cose pazzesche solo e grazie al potere dell’esercizio.
Prima di raccontarti le 5 tecniche con cui superare il blocco dello scrittore voglio dirti di più della mia storia.
Ti dirò, non mi piace fare il guru o il santone indiano, penso semplicemente che raccontare le mie difficoltà e le mie debolezze possa avvicinarmi di più a te e darti la spinta che ti serve per agire oggi stesso.
Non sono nata per scrivere, il mio problema non era il blocco dello scrittore ma l’idea stessa di mettere la penna sul foglio.
“Non so scrivere e non imparerò mai!”
Ero davvero disperata quando si trattava di fare esercizi di scrittura creativa a scuola. Provavo davvero tantissima ansia e procrastinavo fino all’inverosimile.
Quando mi accorgevo che avrei proprio dovuto farlo per non consegnare in ritardo, mi inventavo le tecniche migliori per copiare in giro. A volte le cose che mi inventavo per non far funzionare il mio cervello sulla scrittura creativa erano ancora più impegnative dell’atto dello scrivere stesso.
E’ proprio vero che gli unici limiti che abbiamo sono quelli che ci imponiamo noi stessi.
Ero troppo presa dalla cosa “scrittori si nasce”, “ci vuole il talento” e pipponi simili. Ciò che mi mancava era il coraggio di mettermi in gioco, a quei tempi ero troppo timida ed insicura da ammettere che in fondo era solo la paura di uscire dalla mia zona di comfort.
Poi, ad un certo punto, c’è stata una svolta.
Il momento in cui tutto è cambiato non me lo ricordo … o forse sì!
E’ successo tutto dopo aver letto il libro PNL in 21 Giorni, uno di quei libri che nella mia bio elenco tra i 7 libri che hanno cambiato la mia vita. E non lo dico per scherzo, ma è successo davvero!
Quel libro mi ha insegnato un approccio completamente nuovo alla vita. Mi ha insegnato a vedere le cose in maniera diversa, attraverso lenti completamente nuove. E ho cominciato anche a vedere in modo diverso me stessa e i miei limiti.
Ho capito che i limiti sono proprio lì per spronarci a superarli e a dare il meglio di noi stessi.
Ero al secondo anno di università, ancora tante novità dovevano ancora affacciarsi nella mia vita, eppure sentivo che qualcosa nel mio modo di approcciare il mondo era cambiato.
Non ho iniziato a scrivere in quella occasione.
Penso sia successo 3 anni dopo, quando decisi di aprire per la prima volta un blog. Non era questo, era un’altro in cui parlavo dei miei viaggi.
Sai cosa mi ha dato la spinta a scrivere?
L’avere qualcosa da raccontare. Ed è proprio ricordando quella sensazione che ho provato quella primissima volta in cui ho cominciato a battere convulsamente le dita sulla tastiera a cui mi ispiro nei momenti in cui sono presa dal blocco dello scrittore e non riesco proprio a buttar giù niente!
Idee per superare il blocco dello scrittore e riprendere a creare.
Cinque idee, che quasi formano un percorso, che io uso per ritrovare l’ispirazione.
L’ultimo è sempre quello che funziona meglio, qualsiasi cosa accada. Quando rileggo le cose che ho scritto in un momento in cui mi sentivo super improduttiva penso: Dai, in fondo non è male!
1. Morning Pages.
Questa tecnica proviene dal libro di Julia Cameron The Artist’s Way, che consiglio a tutti coloro che vogliono ritrovare la propria creatività. Non per niente è un altro testo che ho inserito nella famosa lista 7 libri che hanno cambiato la mia vita.
L’esperimento è molto semplice.
Consiste nel prendere un qualsiasi foglio di carta e cominciare a scrivere. Qualsiasi cosa ti venga in mente. Senza fermarti. Senza censure ma soprattutto senza pensare alla professoressa di italiano.
Puoi scrivere nel modo che più ti piace, fare gli errori di grammatica più imperdonabili. L’unica regola è arrivare a scrivere tre pagine.
Tutto qui.
Julia Cameron spiega nel suo libro che questo esercizio è molto utile per ritrovare la creatività e risvegliare la nostra mente.
Provare per credere!
2. Leggi articoli online e comincia per gradi.
Potrebbe capitarti, come in realtà succede anche a me, di non dover scrivere un testo propriamente creativo ma di dover buttar giù articoli in cui spieghi un qualche processo o regola.
In questo caso, ciò che manca all’inizio è proprio l’idea. Non so cosa scrivere e di cosa parlare per cui mi affido ad articoli online.
Sondo il web alla ricerca di informazioni varie. Mi lascio contaminare ed ispirare da tutto ciò che c’è in giro fin quando non trovo qualcosa che stuzzica la mia attenzione. Che vale la pena di essere raccontato o rielaborato.
A quel punto … vado per gradi!
Il mio cervello non è ancora nel mood, non sono ancora pronta per buttare giù 2000 parole, per cui devo abituarmi piano piano.
Inizio a formare la struttura, i titoli, divido in capitoli, scrivo una breve intro e una conclusione un po’ standard.
A quel punto, comincio a risvegliarmi. Faccio un altro piccolo sforzo e scrivo il primo paragrafo e a quel punto le parole vengono fuori da sole come un fiume in piena.
3. Rielabora testi precedenti.
OK, lo ammetto, a volte non abbiamo né il tempo né la forza di andare in giro a trovare qualcosa di nuovo.
Il mondo del web è bello anche perché ci sono milioni di persone e informazioni che girano continuamente e spesso ci scordiamo di quello che abbiamo letto qualche tempo prima.
Puoi benissimo prendere un testo che hai scritto tempo fa e riscriverlo con informazioni più aggiornate. Oppure ampliare e spiegare meglio ciò che hai scritto in un articolo precedente.
Non è detto che dobbiamo per forza scrivere qualcosa da capo ogni volta!
4. Parla di te.
TU sei la cosa più interessante che le persone possano sentire.
Se non sai di cosa parlare, comincia a raccontare una tua esperienza personale che ti ha particolarmente colpito.
Inizia così.
L’altro giorno stavo andando a lavoro quando all’improvviso un’auto quasi mi ha sfiorato mentre attraversavo l’incrocio. Non ne avevo sentito il rumore, tanto era silenziosa, e correvo in avanti perché ero in ritardo colossale. Questa mercedes nera mi spunta davanti quasi come uscita da un sogno …
prendilo come punto di partenza per ragionare su temi di cui ti piace parlare!
5. Comincia a scrivere!
Te l’ho detto all’inizio, spesso l’unico motivo per cui non facciamo qualcosa è perché siamo dei perfezionisti e di conseguenza abbiamo paura di sbagliare.
L’unico modo per produrre contenuti è scriversi sull’agenda che a quell’ora di quel santissimo giorno dobbiamo produrre un articolo di un blog o scrivere un determinato testo e semplicemente … farlo!
E’ impossibile che non ti uscirà nemmeno una parola dalla testa.
Abituati a produrre contenuti mediocri di tanto in tanto, solo così potrai prepararti bene a riconoscere quelli eccellenti!
Che metodi usi per ritrovare l’ispirazione e superare il blocco dello scrittore?
Ammetto che a volte cerco di utilizzare i momenti no come leva per creare nuovi contenuti.
Se non posso combattere quelle sensazioni, se non riesco a trovare idee, allora la mancanza di idee diventa essa stessa un’idea.
Scusa il mega gioco di parole, ma lascia che ti dica una cosa. Federico Fellini, uno dei più grandi registi di tutti i tempi, ha creato un suo film capolavoro, 8 e mezzo, proprio in un momento di crisi.
Il film cerca appunto di mettere in scena il suo disagio di regista che non riusciva più a trovare l’ispirazione per un nono film, dopo 8 che ne aveva prodotti.
Le nostre sensazioni, le nostre emozioni come esseri umani sono le uniche cose sensazionali che meritano di essere raccontate.
A nessuno interessa la vita perfetta o le informazioni migliori del mondo. Vogliamo tutti storie di vita vissuta. E più saranno vere, più riusciremo ad immedesimarci e più le troveremo interessanti.
Spero che qui tu abbia trovato tanti spunti per metterti a scrivere oggi stesso, spero sul tuo nuovo blog!
Namasté,
Monica
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