A volte mi rendo conto che basta davvero poco per dare un tocco personale ad una foto.
Qualcosa che la renda unica e crei un’atmosfera speciale.
Una di quelle impostazioni che mi fanno impazzire è il bilanciamento del bianco che Canon mette a disposizione.
Ti parlerò in riferimento a Canon quando spiegherò come impostarlo sulla macchina fotografica perchè è l’attrezzatura che attualmente uso, ma puoi trovarlo in modo simile anche su Nikon, Sony e altri.
Non voglio farti perdere tempo o dirti cose che potresti trovare anche altrove.
Ti spiegherò in breve cos’è, giusto perché a volte usiamo tanto quei cursorini che vediamo nei programmi di editing ma non ci chiediamo mai cosa essi rappresentino in realtà.
Ma poi, passerò subito a spiegarti come uso il bilanciamento del bianco e perché mi piace così tanto.
Cos’è il bilanciamento del bianco su Canon e in generale (WB)
Parto con una bellissima definizione (inventata da me di sana pianta) del bilanciamento del bianco o WB (White Balance in inglese), perché mi piace fissare i concetti con poche parole.
Il WB è un’operazione che compiano sulla nostra foto al fine di rendere accuratamente le tonalità di colore catturate dalla fotocamera. La prima operazione da eseguire è quello di far apparire le parti di colore bianco “bianche”, senza dominanti blu o gialle.
Può darsi che ti sembri un gioco di parole, ma ti sarà capitato sicuramente di scattare una foto e le parti che “nella realtà” erano bianche nella foto sono venute gialline o azzurine.
Questo è un esempio di bilanciamento del bianco sulla tua Canon male impostato.
Tutto nasce dal fatto che ciascun tipo di luce (il sole a mezzogiorno, la lampadina a incandescenza, una lampada al neon, ecc.) hanno una diversa temperatura.
Avrai sicuramente sentito parlare della temperatura superficiale delle stelle. Se queste hanno un colore bianco/azzurro allora la loro temperatura superficiale è molto alta, se invece le vediamo rosse allora hanno una temperatura “bassa”. Il nostro Sole è una stella di medie dimensioni per cui lo vediamo giallo.
Lo stesso succede anche quando scattiamo una foto.
In pratica, dobbiamo dire alla fotocamera qual è la temperatura della luce presente al momento dello scatto ed essa riprodurrà con fedeltà i colori. In particolare, tutte le parti bianche dell’immagine risulteranno bianche.
La temperatura del colore viene misurata in gradi Kelvin, indicato con K.
Si tratta semplicemente della stessa cosa di:
Oggi a Milano ci sono 20° C (gradi centigradi),
solo che stiamo usando un altro modo per esprimerlo, cioè un’altra unità di misura.
Eccoti una scala delle temperature della luce visibile, gentilmente offerta da Wikipedia (ti consiglio di non aprire la pagina linkata se formule matematiche e lettere greche ti fanno venire il capogiro).
Come puoi vedere, molto intuitivo.
Se la luce tende al rosso/giallo, la temperatura è piuttosto bassa, se tende all’azzurro, sarà alta.
La luce bianca del sole a mezzogiorno, che possiamo definire neutra, corrisponde a circa 5500 K.
Dove impostare il bilanciamento del bianco su Canon
Tutto ciò ti sarà d’aiuto durante lo scatto.
Prima di fotografare devi dire alla tua fotocamera che temperatura ha la luce nell’ambiente in cui ti trovi.
Può sembrare difficile all’inizio capirlo subito, ma basta qualche prova e il processo ti sarà molto chiaro.
Innanzitutto, lo puoi trovare nella schermata delle impostazioni di scatto della tua fotocamera, qui sotto riporto come esempio la mia Canon 60D.
Basterà selezionare il pulsante che ho evidenziato col quadratino bianco e ti troverai impostazioni predefinite, automatiche e manuale. Eccole:
- AWB – Automatico, la fotocamera regola da sola la temperatura in base alla scena
- Luce diurna – 5200 K, adatta per la luce bianca del sole a mezzogiorno
- Ombra – 7000K, da usare con luce con dominante blu, come lampadine al neon
- Nuvoloso – 6000 K, da usare con luce di dominante azzurro/blu
- Tungsteno – 3200 K, da usare con luce con dominante rossastra, come lampadine a incandescenza
- Fluorescente – 4000 K, da usare con luce con dominante gialla
- Flash – 5500 K
- K – Manuale, puoi immettere tu il valore che più preferisci
Queste sono specifiche per Canon, ma su fotocamere di altre marche troverai sostanzialmente le stesse con nomi diversi.
Come usare il bilanciamento del bianco Canon in modo creativo
Ora, io sono un’amante della post-produzione e in fase di scatto mi piace concentrarmi più sulla composizione che su parametri che posso ben controllare in Lightroom.
Per il bilanciamento del bianco su Canon, per cui, mi affido alla modalità automatica e scatto rigorosamente in formato .RAW (puoi cliccare per sapere cos’è se non hai familiarità, io ti dico solo che da quando l’ho scoperto lo adoro!).
Questo formato consente di modificare in seguito il bilanciamento del bianco come se stessi operando dalle impostazioni della fotocamera, ma comodamente dal tuo PC.
Senza pendere nemmeno un poco di qualità dell’immagine.
Quindi, prendo il mio file, lo importo in Lightroom e la prima delle funzioni base nel modulo di sviluppo è proprio la funzione per correggere il bilanciamento del bianco impostato su Canon. Questo ti fa capire quanto sia importante!
Ecco la finestra che troverai in alto a destra del modulo Sviluppo.
Il funzionamento è molto intuitivo.
Se vuoi rendere la tua immagine più fredda, tendente al blu, sposti il cursore a sinistra, se la vuoi più calda, ossia tendente al giallo, lo sposti verso destra.
Cliccando sulle due freccette in alto a destra, accanto a Custom, puoi selezionare se tenere il bilanciamento del bianco Come Scattato (As Shot), Custom (Personalizzato), in questo caso scegli tu il valore della temperatura muovendoti con il cursore, oppure puoi scegliere uno dei tanti predefiniti che sono sostanzialmente gli stessi che trovi nelle impostazioni della fotocamera.
Di solito, provo prima con i predefiniti e poi vado ad affinare il bilanciamento del bianco in modo manuale.
Lo trovo un metodo molto veloce per individuare subito il range di temperatura che mi piace e poi do un piccolo aggiusto per rendere l’effetto ancora più simile a come me lo ero immaginato.
Un piccolo appunto.
Prima ti ho detto che nella fotocamera dovrai andare a impostare la temperatura della luce dell’ambiente in cui ti trovi. Quindi temperatura bassa se ti trovi in ambiente con illuminazione giallastra e temperatura alta se ti trovi in ambiente con temperatura tendente al blu.
Con Lightroom, e altri software di post-produzione, funziona all’inverso.
So che dal cursore è intuitivo e potresti procedere anche senza questa precisazione, ma se vuoi rendere l’immagine più calda, dovrai alzare la temperatura e se vuoi renderla più fredda andrai ad abbassarla.
Se proprio sei un tipo precisino, puoi usare lo strumento contagocce, quello che vedi in alto a sinistra.
Con esso, seleziona un pixel grigio chiaro dell’immagine e il programma imposterà automaticamente il valore di bilanciamento del bianco corretto.
Usalo con creatività
La verità è che, non è detto che devi per forza trovare il valore corretto del bilanciamento del bianco affinché tutti i colori siano verisimili.
Potresti voler intenzionalmente rendere la tua immagine più calda, per simulare ad esempio la luce di un tramonto in una giornata fredda, oppure potresti intensificare il blu delle luci notturne puntando su una temperatura più alta.
Il tutto dipende da ciò che vuoi ottenere dall’immagine, ma soprattutto da ciò che vuoi esprimere.
Di solito la luce calda esprime raccoglimento, un’atmosfera familiare e accogliente, mentre una luce fredda tende più al distacco, minore emotività, freddezza.
Voglio farti un esempio.
Questa è una foto che ho scattato un po’ di tempo fa.
A sinistra, puoi vedere la foto con il bilanciamento del bianco che ho scelto, con una tonalità un po’ più calda della luce bianca naturale. Poi ho spostato il cursore della temperatura in Lightroom verso destra per renderla più calda e, in seguito, ho spostato dello stesso valore verso sinistra per renderla più fredda. Le trovi rispettivamente al centro e a destra.
Questi sono i diversi effetti che puoi ottenere.
Eccoti due profili Instagram, uno dai toni più freddi (@marisahampe che vedi sulla sinistra) e uno dai toni più caldi (@paigearminta sulla destra).
Questa è la dimostrazione che il processo creativo è unico e personale e non esiste una risposta corretta alla domanda
Qual è il valore corretto del bilanciamento del bianco?
Il tutto dipende da ciò che hai in mente!
Cosa ne pensi?
Spero che ti abbia dato un po’ di spunti o chiarito alcuni punti sulla questione del bilanciamento del bianco.
Per domande o discussioni, sarei felice se mi scrivessi qui sotto nei commenti.
Nel frattempo, ti lascio una piccola check list di ciò di cui ho discusso qui sopra.
- Il bilanciamento del bianco è un processo che ci consente di riprodurre in modo verisimile le tonalità di colore catturate dalla fotocamera;
- Si basa sull’individuare la temperatura della luce dell’ambiente e inserirla nella fotocamera, in modo da ottenere il colore bianco nella sua naturalezza, senza dominanti gialle o blu;
- La luce bianca naturale a una temperatura di circa 5500 K, la luce gialla (lampadina a incandescenza) circa 2000-3000K, la luce blu (neon o luce filtrata dalle nubi) 6000 – 7000 K;
- Se scatti in .RAW puoi regolare il tutto il post-produzione;
- Non dimenticarti che non esiste un valore giusto, ciò che importa è il processo creativo!
Noi ci sentiamo presto.
Namasté,
Monica
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